Perché mi è piaciuto tanto?
Per l’odissea del volpone Mendez all’aeroporto? Un montaggio veramente ben fatto: mancano le prenotazioni, bisogna avvertire SUBITO Carter, il pulmino non parte, i “produttori” non possono rispondere al telefono…
Per la satirica descrizione della babilonia hollywoodiana? “Tu vieni a ingannare qui, dove tutti ingannano per vivere? Sei nel posto giusto!”
Perché si tiene conto del punto di vista dei rivoluzionari iraniani? (i nostri devono salvarsi, si capisce; ma chi odia lo Scià e la Cia ha le sue ragioni…)
Per il finale? L’eroe torna a casa, chiede il permesso di entrare alla moglie e abbraccia il piccoletto. Più che l’astuto Odisseo sembra Sam Gamgee.
TRAMA (se proprio non la sapete e non temete lo SPOILER)
Un agente della CIA inventa (grazie al figlioletto, patito di GUERRE STELLARI) un’incredibile imbroglio per tirare fuori da Teheran 6 “diplomatici”. Non dite che queste cose succedono solo al cinema: è successo davvero. Un aereo Swissair decollò davvero (il 28 gennaio 1980) con il volpone e i sette nani e i 6 clandestini.
Concludo applaudendo la scelta coraggiosa e vincente di chi programmò ARGO al cinema Jolly, tenendolo in cartellone più di 4 mesi: novembre, dicembre, gennaio (nelle altre sale circolavano vampiri innamorati, Antonio Albanese e Bilbo Baggins), febbraio e marzo.
Intanto erano arrivati Golden Globes e Oscar… (meritava l’Oscar anche per la miglior regia, secondo me, Facciadipietra Affleck; lo diedero, immeritatamente, a Ang Lee)
POST SCRIPTUM. Nel 2012 ho visto altri 3 film veramente belli
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- FRANKENWEENIE – un gioiellino firmato Tim Burton (una di queste volte lo recensisco con calma)
- NOI SIAMO INFINITO – un gran film da un grande romanzo
- IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO (Ch. Nolan)
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