Pubblico la foto di una scrittrice americana, passata ieri a miglior vita. Dopo, se proprio volete, potrete leggere cosa ha scritto e perché il suo romanzo significa molto per me.
Nelle Harper Lee (1926-2016) è famosa soprattutto per il suo romanzo TO KILL A MOCKINGBIRD.
Il titolo italiano è IL BUIO OLTRE LA SIEPE (non è facile tradurre Mockingbird, un uccellino simile al passero che vive solo in Alabama e stati confinanti).
Affascinato dal film (3 oscar, compreso quello a Gregory Peck) andai di corsa a comprare il romanzo.
Bellissimo il film, forse più bello il romanzo (ma sono cose difficili da comparare… come chiedersi se è più buono il gorzonzola o più furbo Renzi)
Dico solo che nelle pagine ci sono finezze narrative che, per forza di cose, l’immagine filmica non può rendere.
La protagonista del romanzo è la giovanissima Scout (in cui l’autrice proietta se stessa) e le sue riflessioni sulla vita e sulla difficoltà di capirsi e di convivere restano nella carta. Nel film il protagonista è l’avv. Atticus Finch (G. Peck, che con la sua grande presenza scenica eclissa gli altri personaggi).
Riflessione finale.
IL BUIO OLTRE LA SIEPE è compreso fin dall’inizio (dagli anni ’90) tra i testi proposti nel gioco didattico Bookland e ha sempre ottenuto voti oltre la sufficienza dalle lettrici e dai lettori. Cosa che mi dà molta molta gioia.
Post scriptum. Nel momento di andare in macchina vengo a sapere che questa notte Umberto Eco ci ha lasciati. Pare che sia approdato all’ISOLA DEL GIORNO PRIMA. Bisognerà che gli dedichi il dovuto omaggio… ma due necrologi nello stesso giorno sono troppi, non vi pare?