Riassunto delle puntate precedenti. GREGGIO, VAPORIDIS e VOLO sono ammessi alla finale del PREMIO CHIAVICA ALLA CARRIERA.
Tra CALA’ e DE SICA è ancora incerto il ballottaggio.
Ma oggi si affrontano due cagnoni di notevole stazza. Chi passerà il turno?
- Sono personaggi televisivi che (ahinoi) sono approdati sul grande schermo. Forse ignorando che una gag che fa ridere il pubblico televisivo (abituato ad accontentarsi di poco) al cinema perde sapore.
- La loro comicità si basa prevalentemente sull’accento regionale. A un certo pubblico non piace la lingua italiana. Si preferisce il dialetto, la trivialità da paesello, lo sberleffo da bar sport (vammorìammazzato, mimportaunasega, vadaviaiciapp…)
Cominciamo dal Lombardo (è nato a Luino). Dopo aver imperversato per decenni nelle tv private ha arricchito il panorama cinematografico italiano con più di 50 filmuzzi (SCUOLA DI LADRI, MIA MOGLIE E’ UNA BESTIA, A SPASSO NEL TEMPO e innumerevoli cinepanettoni).
Che voto gli daremo, dal 10 (cagnaggine mostruosa) allo ZERO (in fondo in fondo è bravo)?
L’antagonista è il Toscano (più precisamente, fiorentino). Anche lui divetto televisivo. Ha cercato di far ridere in una dozzina di film (da BAGNOMARIA, in cui ha diretto se stesso, a NATALE IN SUDAFRICA).
Sinceramente avrei potuto mettere Pieraccioni al suo posto, ma un filino di talento in più il Pieraccioni ce l’ha… e poi NON ha partecipato a quell’infamia di AMICI MIEI – COME TUTTO EBBE INIZIO