film passabili e finali ridikoli all’inizio della primavera (comprende una premessa che è una promessa)

Premessa di rilevanza storica. Ho promesso di scrivere un postaccio sulla trilogia di Tolkien e su quella di Peter Jackson. Manterrò la promessa, diciamo entro fine mese. Fine della premessa.
trilog

Primavera, è quasi primavera. Ne consegue che:

  1. alle discussioni sul doping nel calcio si affiancano discussioni sul doping nel ciclismo, nell’atletica leggera e nel tennis
  2. nelle sale escono sempre più spesso delle fetecchie inguardabili; non me la sento di recensire LE LEGGI DEL DESIDERIO o MORTDECAI, ma se lo facessi scorrerebbe il sangue…

Qualcosa di accettabile si è visto. Cito qualche titolo (in disordine alfabetico) e, come già fatto in passato, racconto dei finali alternativi, absolutamente absurdi.

    • KINGSMAN SECRET SERVICE. Un cattivone tenta di sterminare miliardi di persone mediante microchip; contro di lui (è Samuel Jackson… ma non l’aveva messo fuori combattimento Django?) combattono i Kingsmen, a metà strada tra i MEN IN BLACK e i colleghi di Bond. Finisce che il cattivone cambia piano: inserisce i chip nel buco del nell’orifizio anale di tutti i giocatori e gli arbitri della serie A (solo così il Milan potrà vincere lo scudetto)
    •  NESSUNO SI SALVA DA SOLO. Lei è una nutrizionista, lui è uno stronz è Scamarcio; si sono tanto amati, si sono separati e si incontrano a cena per parlare dei figli; vanno talmente d’accordo che lei gli tira un gelato in faccia (meno male che non c’era un cocomero a portata di mano). Finisce che cambiano sesso tutti e due (continuando a litigare); Scamarcia diventa Miss Italia; Jasmino Trinca diventa un marinaio della flotta del Mar Nero e, intervenendo a un cineforum, afferma “per me, Fantozzi è bojata pazzesca!!”
    • AUTOMATA. Un po’ IO ROBOT, un po’ BLADE RUNNER, un po’ cazzo di cane. Banderas (che, a causa di una terribile crisi ambientale, non lavora più nel Mulino Bianco) scopre che alcuni robot sono stati modificati e sono dotati di libero arbitrio e sentimenti caritatevoli. Alla fine si scopre che M. Griffith (già moglie di Banderas) è un robot (l’avete guardata bene, dopo il 30° lifting?) che, partorita Dakota Johnson, interpreta con lei 50 SFUMATURE DI LATTA
    • MARAVIGLIOSO BOCCACCIO. A Firenze sta per verificarsi una immane sciagura: un concerto di Jovanotti; per sfuggire a tanto strazio o almeno morire insieme prima che accada, 7 fanciulle e 3 paraculi vanno a vivere in campagna raccontandosi di Calandrino e di suore con le mutande in testa. Finisce che le 7 novellatrici e i 3 novellatori sono punti da una zanzara aliena, per cui si trasformano in zombie e, tornati a Firenze, vivacizzano il concerto di cui sopra.
    • FOCUS – NIENTE E’ COME SEMBRA. Lui è il re dei bidonisti, lei è alle prime armi (ma promette bene: ha già venduto il Colosseo a Matteo Salvini). Si mettono insieme e a New Orleans fregano un cinese; poi tentano di falsare il campionato di F1 (Moggi, in confronto, era un dilettante). Finisce che rifilano una patacca agli emissari dello Stato islamico: “questo è un quadro di Inestimabile Valore (in realtà è una delle macchie di Rorshach, come potete vedere sotto) ma è anche un codice segreto che contiene le prove che l’Olocausto è una bufala… anzi che nel lager di Auschwitz erano gli ebrei che uccidevano i tedeschi…”

turner

Published in: on marzo 10, 2015 at 10:59 am  Comments (6)  
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