Ciao, Ermanno

Sei stato un grande regista, Ermanno. Certo, non avevi l’eleganza di Neri Parenti né il tocco magico dei Vanzina ma… sentiremo la tua mancanza.
olmi

Published in: on Maggio 7, 2018 at 4:18 PM  Lascia un commento  
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le grandi coppie del cinema italiano: lei e lui, lui e lui, lei e lei…

Tempo fa mi sono dedicato alla più famosa di tutte le coppie italiane. Elenco i loro film:

PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA

LA BELLA MUGNAIA

IERI, OGGI E DOMANI

MATRIMONIO ALL’ITALIANA

I GIRASOLI

LA MOGLIE DEL PRETE

UNA GIORNATA PARTICOLARE

FATTO DI SANGUE TRA DUE UOMINI PER CAUSA DI UNA VEDOVA (SI SOSPETTANO MOVENTI POLITICI)

loren
E non posso passare sotto silenzio Peppino de Filippo e Totò (in ordine alfabetico). Vi ricordate di loro?
defilippo

Totò ha fatto copia con un altro grande attore. Cito qualche titolo (e chissà quanti ne dimentico…)
ladri
quelle

tartassgiovani

A questo punto mi accorgo che manca il terzo lato del triangolo.

Perché non mi vengono in mente attrici che abbiano girato insieme almeno 3 film?

Di recente ho visto Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti interpretare una coppia bene affiatata in LA PAZZA GIOIA
gioia

Ma quell’episodio non ha avuto seguito.

Perché tra le attrici sono così rare le durature amicizie?

Rivalità tra primedonne, gelosie?

Adesso che ci penso, risalendo agli anni ’70, un legame tra una regista e un’attrice c’è stato.

Hanno girato almeno 4 film nei rispettivi ruoli.

Ne parlerò alla prossima occasione. Promesso.

dialogo tra un produttore e un regista

Mi prostro, Vostra Eccellenza, mi prostro ai vostri piedi…

Non pazziare, Paolino! Alzati e non mi far perdere tempo! Hai nuovi progetti?

Ne ho due, Eccellenza (si alza):

  1. MORTO UN ROTTAMATORE SE NE FA UN ALTRO (titolo alternativo IL GESTO DELL’OMBRELLO) con Pieraccioni nel ruolo di Renzi e Cicciolina in quello della Boschi…

leonilon
Per carità! Non se ne parla proprio! Gli italiani si sono stancati della politica! E comunque è meglio aspettare! Ci vorranno mesi, o anni, prima di capire chi comanderà in questo bordello! Secondo progetto?

2. L’UCCELLO DEL BUONAUGURIO. Vita e miracoli di Rocco Siffredi, interpretato da suo figlio Lorenzo. Titolo alternativo BELLE O BRUTTE, ME LE SCOPO…

Non è il momento! Tira un’aria brutta assai per i film sulla topa!! Ci salterebbero addosso tutti!!! No! No! Adesso ti dico io che devi fare! e puoi sederti!!

(Paolino si siede)

Faremo un remake di THE POST. Adesso che ha vinto l’Oscar, bisogna sfruttare l’idea! Giornalisti intrepidi contro il potere! Ma non il potere politico, che se fottono tutti di come Tizio o Caio hanno imbrogliato e nascosto la verità! Quello che emoziona alla gente è il pallone!!! Al posto di Nixon ci mettiamo Luciano Moggi e i documenti da pubblicare riguardano la partita Juve-Inter del 1998! Migliaia di pagine che provano la corruzz la sudditanza psicologica dell’arbitro! Faremo una barca di soldi! Paoli’, te la senti?

Me la sento sì, Eccellenza!!! E la parte di Tom Hanks a chi la diamo? a Servillo?

Naaa, è troppo vecchio!!! Non fa ridere!!! Ci penso io a trovare l’attore! Chiamerò gli agenti di A. Albanese o di Marcorè o di  R. Papaleo… e vediamo chi costa meno!

E la protagonista? L’editrice del giornale?

Mah, ci devo pensare! Forse chiamo la Mazzamauro. O magari la Sandrelli. O forse la Ferilli!

La Ferilli è un po’ burina…

Meglio! Più sono burine e più piacciono! Comunque sceglierò io! E adesso facciamo pausa! (schiaccia un tasto) Signorina, ci porti due caffè forti assai! Venga vestita questa volta!

Published in: on febbraio 7, 2018 at 12:29 PM  Lascia un commento  
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Box office italiesco (in assenza di Zalone)

L’anno del Signore 2017 non è ancora finito. Ma qualche considerazione sugli incassi si può già fare.
box

Globalmente gli italici che comprano il biglietto sono diminuiti. Non è strano, con tanti film trasmessi dalla tv e con il prezzo dei biglietti in aumento…

Ma colpisce il flop dei film italieschi.

Nella classifica dei 25 migliori incassi sono presenti solo 2 titoli italiani, al 9° e al 10° posto.

Usciti a gennaio, L’ORA LEGALE (si può vedere in tv, ma vale poco) e MISTER FELICITA’ (anche peggio) hanno approfittato della stagione propizia. Da capodanno in poi le sale si riempiono ancora (“chi ride a capodanno ride tutto l’anno”).

A parte i 2 suddetti nessun italiesco ha raggiunto la quota di 5mln di Euro. THE PLACE, il migliore degli ultimi mesi, si è fermato a 4.300.000.

Provo un piacere amaro nel constatare la fine dell’epoca dei panettoni desicheschi e boldeschi.

Mi dispiace molto, ma proprio molto, vedere film veramente interessanti come THE STARTUP – ACCENDI IL TUO FUTURO e GATTA CENERENTOLA con incassi risibili (rispettivamente 226.000 e 246.000).

Che dire? Auguro al cinema italiano un 2018 che sappia accoppiare alta qualità e ricchi incassi.

Published in: on dicembre 26, 2017 at 12:36 am  Comments (1)  
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Salutandovi indistintamente… (dalla Terza Lettera dei fratelli Lumière agli Italiani)

Veniamo noi con questa mia (virgola, apostrofo, punto e virgola e ancora apostrofo) addirvi che, come accennavamo nella lettera precedente, se volete un esempio di film originale dovete vedere CHERCHEZ LA FEMME

Da voi l’avete intitolato DUE SOTTO IL BURQA (aggettivo qualificativo femminile)

Non ha avuto un grandissimo incasso in Italia. Sono tempi difficili (punto e virgola e due punti): i soldi della tredicesima li avete già spesi per il panettone e poi c’è stata una morìa delle vacche, come voi ben sapete.

Ma credete annoi e vedetevi questo filmo (avverbio maschile, no?) della regista iraniana Sou Abadi (vive a Parigi, che se avesse lu meri sarebbe una piccola Beri). Dopo l’immaggine raccontiamo sommariamente la storia, da noi personalmente ed espressamente tradotta; sennò voi, ciucci come siete, non capivate un burqa (punto, virgola e punto esclamativo).
burq
Ci sta questa femmena, nel centro centrale della fotografia. Ci sta il fratello della femmena, quello che tiene la barba. E ci sta il ragazzo della femmena, dentro il burqa.

“Sorella mia” dice il fratello “non sposerai mai un infedele, che non conosce il santo Corano a memoria!”

Ma il ragazzo della femmena non solo sa parlare in falsetto e sotto il burqa sempra proprio una femmena, ma anche si impara a citare il Corano. L’altro esce pazzo (punto interrogativo, punto e virgola e due punti)

Salutandovi indistintamente… i fratelli Lumiere (apri la parente) che siamo noi (hai aperto la parente? chiudila!)capon

Published in: on dicembre 14, 2017 at 7:51 am  Lascia un commento  
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… ma non troppo!

Tempo fa avevo segnalato la scarsissima fantasia dei titolisti italieschi.

D’altra parte li pagano così poco…

Ieri l’altro è comparso sullo schermo di Sky Cinema un filmuzzo e mi ha fatto ricordare altri film in cui il titolo si conclude con le 3 parole del titolo.

DON CAMILLO MONSIGNORE … MA NON TROPPO (1961)

UNA VEDOVA ALLEGRA … MA NON TROPPO (1988)

TI SPOSO MA NON TROPPO (2014)

BENVENUTI …MA NON TROPPO (2015)

SINGLE MA NON TROPPO (2016)

Ce ne sono sicuramente altri, ma oggi non ho lo sbattimento di cercarli su internet. Al più ne invento qualcuno (magari riemerge dal mio inconscio) che i titolisti di cui sopra possono liberamente utilizzare.

Poi avanzerò un’ipotesi sul perché nel Paese dei Cachi siamo istintivamente portati a sfumare le nostre affermazioni

  • PAGO LE TASSE …MNT
  • SONO CONTENTO DEL MIO LAVORO …MNT
  • SONO INCINTA …MNT
  • HO SMESSO DI FUMARE …MNT
  • SONO FEDELE A MIO MARITO …MNT
  • PER FARE CARRIERA DO VIA IL CULO …MNT
  • RISPETTO IL TUO PUNTO DI VISTA …MNT

Siamo fatti così, noi italiani. Belle parole e buoni propositi… ma siamo poco disposti ad andare fino in fondo.

Siamo pronti ad accogliere i profughi del Medio Oriente ma non troppi, favorevoli al matrimonio di persone dello stesso sesso ma non vengano ad abitare vicino a casa mia, contrari alla pena di morte però in certi casi estremi…, non crediamo che ci sia un’altra vita dopo la morte ma nel testamento facciamo un’offerta alle Orfanelle di Santa Rita (non si sa mai…)

mob

Published in: on giugno 24, 2017 at 8:20 am  Lascia un commento  
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Riassunto del mese di Aprile: un film al di sotto del BAH, due BAH e tre al di sopra del BAH

In Aprile non si vede un granché sul grande schermo. Tempo troppo bello, perciò sale semivuote. I distributori, più che i carichi da undici, giocano qualche scartina.

Ho visto e recensito. Ecco, arrivati all’ultimo del mese, un riassunto.

  • LA VERITA’, VI SPIEGO, SULL’AMORE – Commediola con finale deludente, tratta da un buon libro della torinese Enrica Tesio. Mamma single di 2 figli spera di non rimanere troppo sola; riuscirà il padre dei figli a riconquistarla? Se volete saperlo, ho spoilerato qui. VALUTAZIONE GLOBALE: Al di sotto del BAH.
  • LASCIATI ANDARE – Toni Servillo in una farsa appena sopportabile (era proprio necessario descrivere un ebreo così avaro?). Dammi retta, Toni: non è il tuo genere. Bravi Carla Signoris e Luca Marinelli. Psicanalista va in palestra per dimagrire; si ritrova invischiato in un giro di piccoli malavitosi. Tornerà dalla moglie? VALUTAZIONE GLOBALE: BAH.
  • CLASSE Z -L’ATTIMO FUGGENTE all’italiana (qui non muore nessuno), dedicato a chi pensa che gli insegnanti non lavorino. Prof idealista, schiacciato tra il cinismo dei superiori e una classe impossibile, frana. Finale dolciastro (solo nei fioretti di San Francesco i lupi diventano agnelli), che mi impedisce di classificare il film al di sopra del BAH
  • MOGLIE E MARITO – Anche se il genere “mettiti nei miei panni, anzi nella mia pelle” è poco originale, questa commedia è scorrevole e briosa. P. Favino recita bene (col suo corpo maschile) la parte della moglie, ancora meglio se la cava K. Smutniak nella parte del maschio di casa. VALUTAZIONE GLOBALE: AL DI SOPRA DEL BAH (se volete saperne di più leggete qui).
  • LA BELLA E LA BESTIA – Campione d’incassi, ma non proprio un capolavoro. Io DOVEVO vederlo: Emma “Hermione” Watson! Bibliofila! Legge Shakespeare sui libri prestati da un improbabile prete di colore (in un paesotto francese del ‘700? Antenato di Obama?). Per i dettagli leggete qui. VALUTAZIONE GLOBALE: Al DI SOPRA (ma non di molto) DEL BAH
  • Chi ha tradotto il titolo israeliano BAR BAHR (=né qui né altrove) con LIBERE DISOBBEDIENTI INNAMORATE andrebbe punito, non con la morte (in fondo sono successe cose peggiori nella storia del cinema), ma almeno con un attacco di diarrea di quelli veramente dolorosi. Giovani donne palestinesi, molto diverse tra loro, diventano amiche a Tel Aviv, fuggendo da fidanzati orribili. La regista, palestinese anche lei, contrappone l’ambiente permissivo della grande città al bigottismo dei villaggi (dove una donna che lavora o non porta il velo islamico è anatema). VALUTAZIONE GLOBALE: MOLTO AL DI SOPRA DEL BAH.
    bahar
Published in: on aprile 30, 2017 at 10:09 am  Lascia un commento  
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O tu che leggi questo post, sappi che non l’ho scritto di mia spontanea volontà, ma per ottemperare a una direttiva della Commissione delle Pari Opportunità

Com’è noto, ho predisposto in passato dei minisondaggi per stabilire chi sia

  • la miglior attrice italiana in attività (il responso è stato LAURA MORANTE)
  • la peggior attrice italiana in attività (ha vinto, dopo un appassionante ballottaggio, MANUELA ARCURI)
  • il peggior attore italiano ecc (l’ambito titolo è andato a EZIO GREGGIO)

C’era una casella da riempire e, in seguito a un retroscena ben noto in quel di Cesano Boscone, ora proveremo a riempirla.

The question is: quale tra gli attori in attività (escludendo quindi il grande ALVARO VITALI) è da ritenersi il migliore?

  • ho escluso dalla lista quelli che hanno interpretato meno di 10 film (quindi escludo anche BEPPE GRILLO) e quelli che erano stati presi in considerazione per la categoria opposta (i peggiori, da JERRY CALA’ a MASSIMO BOLDI)
  • la lista dei candidati era molto lunga; perciò l’ho divisa in 2; oggi elenco in ordine alfabetico i diversamente giovani, nati prima del 1970
  • tu che, per libera scelta o per puro caso, leggi queste righe PUOI INDICARE UN MASSIMO DI 3 PREFERENZE

D. ABATANTUONO (nato nel 1955)

A. ALBANESE (1964)

C. AMENDOLA (1963)

G. BATTISTON (1968)

F. BENTIVOGLIO (1957)

S. CASTELLITTO (1953)

P. FAVINO (1969)

A. GASSMAN (1965)

R. HERLITZKA (1937)

L. LO CASCIO (1967)

N. MARCORE’ (1966)

N. MORETTI (1953)

S. ORLANDO (1957)

F. PANNOFINO (1958)

M. PAOLINI (1956)

R. PAPALEO (1958)

L. PIERACCIONI (1965)

M. PLACIDO (1946)

P. ROSSI (1953)

K. ROSSI STUART (1969)

S. RUBINI (1959)

V. SALEMME (1957)

T. SERVILLO (1959)

C. VERDONE (1950)

L. ZINGARETTI (1961)

Ho dimenticato qualcuno? Certamente sì… aggiungete se volete.

Nel prossimo post, per la gioia di grandi e piccini, scenderanno in campo i gggiovani, dalla A (Accorsi) alla T (Timi).

 

 

 

Published in: on Maggio 20, 2014 at 10:48 am  Comments (18)  
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Dialogo tra una degente in una casa di riposo e un leader (si pronuncia lìder) adibito temporaneamente a badante

La scena è in Cesano Boscone.

Atto primo, scena prima.

DEGENTE: Lei è un leader o un lader? (sta pensando: la faccia da farabutto ce l’ha, ma forse sono prevenuta)

LEADER: Ma che domande mi fa, signora? Sono soltanto un benintenzionato servitore dello Stato. Sono qui per rendermi conto da vicino dei problemi dei diversamente giovani… (sta pensando: quanto tempo dovrò perdere con questo rottame? Ruby, dove sei? Speriamo almeno che questa buffonata mi faccia avere qualche voto in più)

DEGENTE: Ho voglia di andare in bagno… (sta pensando: devo liberarmi di questo cialtrone, che oltretutto non ha neanche un dopobarba decente)

LEADER: Permette che l’accompagni, cara signora? (sta pensando: chissà se questa befana, trasformata in spezzatino, piacerebbe a Dudù… no, certo che no; a quello piace la carne tenera)

DEGENTE: Mi dica, lader…

LEADER: Leader, cara signora, leader.

DEGENTE: Insomma, quello che è. Secondo lei, qual è il miglior attore italiano? (sta pensando: ma più attore di te, ganassa, chi c’è?)

LEADER: Questa è una bella domanda, carissima signora… (sta pensando: mi piacerebbe scioglierla nell’acido, ma mi mangano dei collaboratori esperti in questo genere di smaltimento rifiuti…) Faremo così. Mi adoprerò perché l’autore di questo blog lanci un sondaggio sugli attori italiani viventi, simile a quello del 7 novem 2012 sulle attrici; saranno i nostri amici internauti a decidere! (lo so che stai pensando a Gabriel Garko, porcellona; vuoi andare in bagno a masturbarti pensando a lui…)

Riusciranno i personaggi di questa telenovela a realizzare i loro sogni? Ci sarà un finale tragico? O un happy end?

Lo sapremo nelle prossime puntate.

 

 

Published in: on Maggio 14, 2014 at 6:03 PM  Comments (1)  
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un anno, un film (da un’idea di FRANK MANILA, conosciuta tramite SAILOR FEDE).

Ecco 67 film, corrispondenti agli anni di mia vita mortale (in alcuni casi è stato quasi impossibile scegliere; perciò aggiungo tra parentesi i titoli che ho scartato all’ultimo secondo)

2012 ARGO

2011 THE TREE OF LIFE (the Artist)

2010 TOY STORY 3

2009 AMABILI RESTI

2008 WALL-E (Gran Torino)

2007 NON E’ UN PAESE PER VECCHI

2006 THE DEPARTED

2005 LA SPOSA CADAVERE

2004 SE MI LASCI TI CANCELLO

2003 CHICAGO

2002 IL PIANISTA

2001 IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LA COMPAGNIA DELL’ANELLO

2000 FRATELLO, DOVE SEI?

1999 IL MIGLIO VERDE

1998 THE TRUMAN SHOW

1997 LA VITA E’ BELLA

1996 FARGO

1995 SEVEN (I soliti sospetti)

1994 PULP FICTION

1993 SCHINDLER’S LIST

1992 DRACULA DI BRAM STOKER

1991 IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI

1990 EDWARD MANI DI FORBICE

1989 CRIMINI E MISFATTI

1988 NUOVO CINEMA PARADISO

1987 FULL METAL JACKET

1986 COMRADES UOMINI LIBERI

1985 RAN

1984 C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA

1983 SCARFACE

1982 BLADE RUNNER

1981 UN LUPO MANNARO AMERICANO A LONDRA

1980 SHINING

1979 APOCALYPSE NOW

1978 ANIMAL HOUSE

1977 QUELL’OSCURO OGGETTO DEL DESIDERIO

1976 TAXI DRIVER

1975 BARRY LYNDON

1974 IL PADRINO 2

1973 LA STANGATA (AMARCORD)

1972 IL PADRINO

1971 ARANCIA MECCANICA

1970 INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

1969 LA VIA LATTEA

1968 C’ERA UNA VOLTA IL WEST

1967 BELLA DI GIORNO

1966 L’ARMATA BRANCALEONE

1965 FALSTAFF

1964 DOTTOR STRANAMORE

1963 GLI UCCELLI

1962 IL BUIO OLTRE LA SIEPE

1961 FANTASMI A ROMA

1960 PSYCHO (L’APPARTAMENTO)

1959 A QUALCUNO PIACE CALDO

1958 LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE

1957 IL POSTO DELLE FRAGOLE

1956 L’ARPA BIRMANA

1955 ORDET

1954 I 7 SAMURAI (la finestra sul cortile, Sabrina)

1953 GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE

1952 CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA

1951 UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO

1950 VIALE DEL TRAMONTO

1949 IL TERZO UOMO

1948 LADRI DI BICICLETTE

1947 LEGITTIMA DIFESA

1946 IL GRANDE SONNO (Paisà)

Published in: on settembre 25, 2013 at 10:30 am  Comments (8)  
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