Chi ha pronunciato le seguenti parole?
Potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli…
- Mussolini, davanti alla Camera dei Deputati, il 16 novembre 1922
- Grillo, rivolgendosi a un giornalista americano, il 27 luglio 2018
Chi ha pronunciato le seguenti parole?
Potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli…
Le Feiknius sono vietate da subito. Specialisti informatici spunteranno come funghi dopo la pioggia e ci metteranno in guardia sulle bufale elettroniche ecc ecc.
Prima che arrestino anche me pubblico le informazioni segrete di cui sono in possesso.
Da decenni tutta l’umanità è dominata da una cospirazione. Un programma onnipotente che ci fa credere che Elvis Presley è morto (in realtà è tornato nello spazio interstellare da cui proveniva), che gli americani sono sbarcati sulla Luna (in realtà sono i lunari che sono sbarcati qui e si fanno chiamare I JALISSE), che le torri gemelle di NY sono crollate per un attacco terrorista (in realtà è stato Trump a demolirle per incassare l’assicurazione) e che ora ci sono 2 papi (in realtà sono 3: J. Ratziinger, J. Bergoglio e G. D’Alessio).
Chi ha creato tutto ciò?
Lo dico a bassa voce: è stato Beppegrillo!!!!! E lo ha fatto per poter allenare il Milan al posto di Montella!
Adesso non ditemi che non vi siete accorti che Grillo e Gattuso sono la stessa persona!!!!
Li avete mai visti insieme? Avete provato a mettere una parrucca sulla testa di Gattuso? Avete notato che hanno la stessa altezza? Che i cognomi cominciano con la stessa consonante e finiscono con la stessa vocale?
Siamo andati, mossi dalla curiosità, a vedere questo film programmato all’Odeon (per soli 3 giorni: 26, 27 e 28)
TRAMA. Lui riappare per le strade di Berlino, con le stesse vesti del 1945. Lo scambiano per un bravo attore (molto “calato” nella parte) e si ritrova subito in tv. Fa furore: dove lo trovi un personaggio così? Per la strada i più giovani lo deridono, due teste di cazz due naziskin lo trattano malissimo (sempre credendolo un attore). Molti però lo salutano a braccio teso, gli chiedono l’autografo, gli dicono che loro non sono nazisti… ma tutti questi stranieri, insomma… Lui è dapprima stordito da Wikipedia (pensa che abbia a che fare con i Wikinghi) e dal linguaggio dei talk show, ma impara a padroneggiarli. Sempre meglio.
Considerazione personale.
COMMEDIA? Vi sembra una commedia? A me no, anche se quasi tutti (Trovacinema, MyMovies, Wikipedia ecc) classificano così LUI E’ TORNATO.
Per “commedia” intendo una storia più o meno comica, comunque incoronata dal lieto fine. Ma qui c’è da rabbrividire. Tantissimi berlinesi, sentendosi liberi di esprimere le loro “idee” hanno rovesciato nei microfoni la loro xenofobia, la loro rozza ignoranza e il loro disagio sociale.
La parola giusta, secondo me, è GROTTESCO. Stavo per usare “paradossale” ma in realtà non c’è paradosso nel descrivere come i massmedia (la tv, facebook eccetera) siano perfetti per indottrinare le masse.
Qui da noi abbiamo un comico che si è divertito a fare il politico (adesso forse la smette, perché il gioco è bello quando è corto…)
Nel film c’è un politico che gioca a fare l’attore… ma chi lo fermerà?
Indichi il candidato (scrivendo in carattere stampatello) chi pronuncia le 5 parole del titolo, nonché l’oggetto del desiderio.
Ecco qualche esempio.
Perché un calendario delle attrici e non degli attori?
Rimedio subito, prima che la Commissione per le Pari Opportunità mi accusi di maschilismo.
Premetto che non ci sarà Giuseppe Grillo (in arte, Beppe). Come attore è bravo (l’avete visto quando finge di litigare con Renzi?), ma qui si parla di cinema.
Non ci sarà neanche Rocco Siffredi. Direi che ha delle potenzialità, ma finora il suo repertorio è troppo limitato per poterlo definire attore. Recita solo con una parte di sé (come Anna Falchi recita solo con le ghiandole mammarie).
Magari se in futuro sarà Fedor Karamazov, Marco Antonio o Nino Bixio potrei cambiare idea.
2013. LEONARDO (IL GRANDE GATSBY)
2012. BEN (ARGO)
2011. JUDE (SHERLOCK HOLMES – GIOCO DI OMBRE)
2010. DENZEL (CODICE GENESI)
2009. CHRISTOPH (BASTARDI SENZA GLORIA)
2008. GEORGE (BURN AFTER READING)
2007. JONNHY (SWEENEY TODD: IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET)
2006. CHRISTIAN (THE PRESTIGE)
2005. TOM (LA GUERRA DEI MONDI)
2004. CLINT (MILLION DOLLAR BABY)
2003. SEAN (MYSTIC RIVER)
2002. DANIEL (GANGS OF NEW YORK)
2001. RUSSELL (A BEAUTIFUL MIND)
Due Attori con la MAIUSCOLA. Sommando i loro Oscar il totale è 6.
A proposito di Oscar, tra qualche giorno saranno premiati i migliori del 2013.
Stavolta non pronostico niente; m’è andata troppo bene con le previsioni dell’anno scorso e non voglio rovinarmi la media.
Anzi no: 2 nomi italiani li azzardo, ma per le loro performances del febbraio 2014. Perciò saranno premiati tra un anno.
Giuseppe Piero Grillo (in arte Beppe). Miglior attore protagonista nello show “politico” inserito nel classico CONSULTAZIONI PER IL NUOVO GOVERNO. Duettando con Matteo Renzi, ha recitato con il consueto mestiere la parte del duro.
Matteo Renzi. Miglior attore non protagonista nel suddetto show. E’ un esordiente, ma promette bene.
Veniamo ai due indimenticabili.
Legati da una affettuosa amicizia, non si sposarono mai. A quanto mi risulta hanno recitato insieme nei sottoelencati 7 film.
Quale il più indimenticabile?
Momento notevole: Remo Girone (interpreta Callistotanzi) in un ultimo, e vano, tentativo di salvare la sua azienda entra in una sontuosa biblioteca.
E’ la biblioteca del Presidente del Consiglio.
Parentesi. Chi indovina entro il tramonto di ieri chi era il Presdelcons nel 2003 vince una bambolina. Tempo scaduto! Chiusa parentesi.
Girone prende in mano un volumone ben rilegato e si è accorge che è FASULLO (probabilmente lo sono anche gli altri).
Altro momento notevole. Toni Servillo (interpreta il rag. Tonna) scende A PIEDI 48 piani nel Rockefeller Center di NYC. Non lo fa per tenersi in forma, o perché non si fida degli ascensori: vuole dare il tempo ai banchieri americani con cui non ha trovato l’accordo di RIPENSARCI e abbassare le loro pretese. E LA SPUNTA LUI.
Nonostante le furbate e i giochi di prestigio di Tonna, tuttavia, l’azienda fallisce e i vertici finiscono in gattabuia. C’è anche il suicidio del giovane e ingenuo direttore commerciale. Fine del film.
Inutile aggiungere che al botteghino ha incassato pochissimo.
Già, noi italiani al cinema vogliamo ridere… e qui c’è veramente poco da ridere.
Ultima considerazione. Per motivi legali nel film tutti i nomi sono stati cambiati.
Parmalat diventa Leda.
De Mita diventa “il senatore”.
Tanzi diventa Rastelli.
Tonna diventa Botta.
Beppe Grillo diventa “un noto comico”.
Parma non c’è: gli esterni sono stati girati ad Acqui Terme.
Solo il povero Pantani (vittima anche lui di questa tragedia chiamata capitalismo) viene chiamato col suo vero nome.