Mi ha incuriosito il successo di pubblico. MISTER FELICITA’ è il solo film italiesco di quest’anno ad aver superato il milione di spettatori (probabilmente arriverà a 2mil).
Sono andato a vederlo.
Cattiva idea.
Riassumo la trama dopo l’immagine, aggiungendo qualche considerazione personalissima. Se avete tempo da perdere, leggetela.
Un disoccupato cronico, affetto da pessimismo acuto (“non c’è niente che valga la pena di essere fatto”), si ritrova per una serie di bizzarre circostanze a lavorare come “motivatore” di una campionessa di pattinaggio particolarmente depressa. Lei tornerà a gareggiare. Evviva gli sposi.
Storia esile e già sfruttata in molti altri film (mi torna in mente Ricky Memphis in una vanzinata del 2011); se vi piace Diego Abatantuono vi avverto che ha una parte secondaria e appare sullo schermo per poco più di 15′; se vi piace il lago di Braies (e Bolzano e il Tirolo ecc) vedrete qualche bella immagine.
Ultima considerazione. Appaiono molti personaggi inutili, ad es una banda di camorristi capaci di falsare i risultati di una squadra di calcio.
Perché ce li hanno messi?
- per far lavorare qualche amico (e amica)? quello è un mondo in cui se non metti qualcosa di nuovo nel curriculum dopo un po’ sparisci…
- per allungare il film, che comunque arriva con fatica a 90′
Ai posteri l’ardua sentenza.