Aiuto!!! C’è Sanremo!!!!

Come superare questo stress?

Una prima risposta è vedere qualche bel film dal palinsesto di SKY CINEMA. Faccio qualche esempio:

  • palinprimo: LE REGOLE DEL CAOS (2014) con Kate Winslet, Alan Rickman e Stanley Tucci
  • palinsecondo: BLADE RUNNER (1982) con Harrison Ford
  • palinterzo: SCARFACE (1983) con Al Pacino
  • palinquarto: LE IDI DI MARZO (2011) con George Clooney, Ryan Gosling e Philip Seymour Hoffman
  • palinquinto: QUEI BRAVI RAGAZZI (1990) con Robert De Niro e Joe Pesci
  • palinsesto: LE ALI DELLA LIBERTA’ (1994) con Tim Robbins e Morgan Freeman

caoscarIDIali
Alternativa: uscire, entrare in un cinema e rivedere AVATAR 2 – LA BOLLETTA DELL’ACQUA.

Devo confessare che quando l’abbiamo visto sono stato vinto dalla sonnolenza. Ho il sospetto di essermi perso qualcosa.

Sintetizzo qui quello che ricordo.

Nella costellazione dei Dolci Natalizi c’è il pianeta Pandora. La popolazione locale (blu come i puffi, ma alti 3 metri circa) è governata dal Partito della Democrazia Pandoriana. Tra i demopandoriani emerge il giovane P. F. Casini.

In seguito a un fenomeno astronomico noto come Mani Pulite il potere passa al partito Forza Pandora. P. F. Casini è presidente della Camera dei Pandori.

In seguito Pieffe Casini decide per qualche misterioso motivo (crisi mistica?) di cambiare colore. Non più il blue dei Omitacaya ma il verde-oliva dei Metkayina.

Quale sarà il suo colore nel terzo film, quando nel pianeta comanderanno i Fratelli-di-Pandora?

Published in: on febbraio 7, 2023 at 11:30 PM  Comments (10)  

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10 commentiLascia un commento

  1. Sinceramente, tutto posso sopportare ma non Sanremo. Dall’idiozia pura alla retorica di serie b che si cerca di nobilitare con qualche intervento di mancato pregio, la piattezza del tutto è a dir poco cosmica.
    Una trasmissione per discografici senza idee, un concorso per chi cerca, a volte disperatamente, di sgomitarsi un posto al sole.
    Proprio come accade ai politici.

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    • Dici benissimo. Discografici senza idee e retorica di bassa lega.
      Mi rattrista che tanti telescemi si siano sintonizzati. Non avevano niente di meglio da vedere?

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  2. Commento fuori tema, parlerò della mia serata televisiva. Allora, mi sono messa di buona volontà a vederlo, convinta dalla presenza di Mattarella e di Benigni, nonostante la conduzione di Amadeus e Morandi. Benigni assai all’altezza delle sue precedenti esibizioni, avrà fatto arrabbiare la sorella d’Italia e i suoi sodali, Mattarella partecipe al canto dell’Inno di Mameli e divertito alle parole dell’ex comico. Dopo di che, ho dormito, ebbene sì, sul divano. Mi sono svegliata agli urli sgraziati e stonati di uno dei Pooh, un’esperienza agghiacciante. Sono filata a letto. Amen.

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    • A San Giovanni in Persiceto c’è un simpatico locale chiamato IL TERZO TEMPO. Abbiamo passato la serata lì, trincando l’umor faceto, con i vecchi colleghi che animarono negli anni passati il gioco didattico Bookland. Sarebbe lungo illustrare qui le conclusioni del nostro concionare: forse ne scriverò nel prossimo post.

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  3. Sei film saranno bastati sì e no per la prima serata, occorre che ci suggerisca i sei anche per oggi.

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    • Qualche bel film c’è anche stasera, almeno secondo me.
      PULP FICTION, MINORITY REPORT, LA QUINTA ONDA, CODICE GENESI… c’è anche IL TORMENTO E L’ESTASI (che però non è un porno sadomaso)
      e c’è THE WOLF OF WALL STREET (può piacere oppure no)

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  4. le regole del caos è molto bellino, lo vidi al cinema
    ma è triste assai o.O

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    • E’ un film storico, non una favoletta hollyvudiana.
      Si descrive Luigi 14 come un cinico (lo era davvero) capace di saltuari gesti di magnanimità.
      Quanto alla pratica di far sfilare davanti al cadavere di chi era morto per cause sospette tutti gli indiziati era molto praticata: si diceva che le ferite avrebbero ripreso a sanguinare se il colpevole si avvicinava (non era vero, naturalmente, ma si pensava che il colpevole avrebbe avuto una crisi nervosa e si sarebbe tradito).

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      • Non capisco la tua intro del commento. Mica ho detto fosse brutto, non serve essere acidi

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  5. (rispondo a Austin Dove)
    Hai perfettamente ragione dicendo che LE REGOLE DEL CAOS è triste. Basti pensare al trauma che la protagonista si porta dentro (vede frequentemente il fantasma della figlia) e all’amara sorte della Montespan

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