IL CORSETTO DELL’IMPERATRICE (dalle favole all’incubo)

A quasi tutti i compari della mia ballotta il film di Marie Kreutzer (discendente di Rodolphe?) è piaciuto tanto.
siss
A me no. Mi è sembrato uno di quei sogni caotici causati dall’abuso della peperonata.

Tipo quando sogno un remake di CASABLANCA interrotto continuamente dalla pubblicità:

    • Rick si chiede “proprio qui doveva venire tra tanti night club? sarà perché qui serviamo il Gin Burton?”
    • Ilsa rifiuta di salire sull’aereo per Lisbona “No, io volo soltanto con Ryan Air!!!”

rickilsa

Capisco che oggi si vogliano riscrivere le favole zuccherose che piacevano tanto in passato (compreso il romantico matrimonio di Sissi e Cecco Beppe). Ma qui si è esagerato.

Faccio un esempio.

Lei visita all’ospedale dei militari feriti. Uno le chiede di accendergli una sigaretta. Lei lo accontenta, se ne accende un’altra e si sdraia accanto a lui. Davanti ai medici.

Ma che davero? Un’imperatrice e un soldato che fumano insieme all’interno di una corsia ospedaliera?

E il soldato sarebbe stato ferito all’assedio di Sarajevo? Mi sono documentato: in quegli anni non ci fu nessun evento bellico a Sarajevo e dintorni.

E cosa mi dite di trovate anacronistiche come il cinematografo (un francese filma l’imperatrice nel 1877… e i fratelli Lumiere gli hanno rubato l’idea?) o la nave che trasporta Elisabetta per l’ultimo viaggio da Ancona alla Grecia (quella nave è ancora in servizio! e io ci ho viaggiato!).

POST SCRIPTUM. Paola mi fa notare assonanze tra Maria Antonietta (austriaca infelice a Parigi) e Elisabetta (bavarese infelice a Vienna).

Concordo. Entrambe uccise dall’odio politico: M.A. ghigliottinata nel 1793, E. pugnalata nel 1898

 

Published in: on dicembre 16, 2022 at 12:03 am  Comments (4)