Come avevo previsto la settimana scorsa alla vittoria della nazionale azzurra ha fatto eco un passo in avanti delle destre. Secondo l’ultimo sondaggio il trio FDI-Lega-FI avrebbe il 50% dei voti se si votasse oggi.
C’è un nesso logico tra il tifo per la nazionale e le destre? Forse no, ma un nesso irrazionale io ce lo vedo.
Ci sono tantissime persone che vogliono far parte di una grande folla. Salutando romanamente o no.
Da soli non sanno stare, ma nel branco si sentono forti. E vogliono un Capo, un leader carismatico, un boss della Curva. Quando la squadra vince i “tifosi” si identificano col Capo e diventano pericolosamente fanatici.
Prevengo l’obiezione: anche Pertini tifava per la nazionale! Ce lo ricordiamo tutti l’undici luglio 1982, a Madrid.
Ma in quel momento storico c’era un motivo per tifare. L’Italia usciva da un decennio orribile.
La strage di piazza della Loggia, l’assassinio di Aldo Moro, la strage di Ustica, la bomba alla stazione di Bologna… Una vera guerra civile!
Era più che giusto alzare il morale!
(aggiornamento del 7 luglio: la nazionale azzurra ha vinto ancora e domenica giocherà la finale; spero di sbagliare)