Prima che chiudano le sale siamo andati al Rialto per goderci una deliziosa commedia franco-tunisina che avrebbe dovuto uscire l’8 marzo scorso (data significativa) ma poi ci si è messo in mezzo il virus.
TRAMA ESSENZIALE. Selma, nata in Tunisia ma cresciuta laicamente in Francia, è diventata psicanalista. Decide di tornare a Tunisi per esercitare la sua professione. Ce n’è bisogno infatti: tra burocrati surreali, imam in crisi e poliziotti maschilisti è davvero una gabbia di matti. Come va a finire non ve lo dico (non voglio togliervi la sorpresa).
Posso dirvi solo che il film, presentato a Venezia nel 2019, è caratterizzato dal garbo tipico delle commedie francesi.
Provo a immaginare come questa storia sarebbe trattata qui da noi.
Dopo la locandina trasferitevi mentalmente nell’ufficio del produttore Assegno Scoperto. Dove un suo tirapiedi assistente gli proporrà il soggetto.
“Ce sta questa psiconalista che s’intigna de aprì uno studio alla Garbatella.
Siccome è bbona ce vanno in molti. Qualcuno fà er bullo e chiede Non è che invece del divano se po’ ffa direttamente a letto? Ma lei je molla una pizza in faccia.
Alla fine lei se innamora de Raoul Bova…”