Non so com’è da voi, ma qui a Bologna il bimestre marzo-aprile è stato caratterizzato da file incredibili davanti ai negozi e soprattutto ai supermarket
C’era un clima da attesa-della-guerra e molti hanno riempito i frigo, le cantine e i solai di quantità esagerate di
- acqua (gasata e non)
- vino
- alcool denaturato
- surgelati
- tonno in scatola
- carta igienica, saponette, detersivi et similia
- mascherine (qualcuno ne ha fatto incetta in modo prossimo al crimine; ecco perché non se ne trovavano mai)
Adesso va meglio.
Ci siamo convinti che non ha senso intasare il frigo e le code sono molto più corte.
In certe ore del primo pomeriggio scompaiono. La guerra è finita?