L’ipotesi grillesca è che gli anziani (over 60? over 70? bah!) sarebbero prevalentemente dei gretti egoisti xenofobi, non interessati al futuro, alle problematiche a lungo termine, all’ambiente ecc
“Dopo di noi il diluvio!” sarebbe il loro motto.
E cita il caso della Brexit: secondo un sondaggio gli over 50 britannici sono stati determinanti nella vittoria del LEAVE, mentre i giovani sono per il REMAIN.
Tra parentesi, i sondaggi di questo genere mi sembrano poco significativi: il campione è spesso molto limitato, molti intervistati non rispondono e l’elettorato scozzese (dove sono in media più anziani che in Inghilterra e, guarda caso, sono molto più europeisti) è sottostimato. Chiusa la parentesi.
Comunque, visto che siamo in vena di vaccate, propongo anch’io dei criteri per limitare il diritto di voto.
- potranno votare solo gli esperti in climatologia (sarà predisposto un esame scritto e orale)
- saranno esclusi i maleducati (quelli che portano fuori il cane e non raccolgono le deiezioni, quelli sorpresi a viaggiare senza biglietto, quelli che in moto rompono i timpani ecc)
- sarà escluso dal voto chi non ha le idee chiare sulla raccolta dei rifiuti (il polistirolo, i cartoni con i residui della pizza, i bicchieri rotti ecc dove vanno messi?)
- serà escluso dal voto chi non sa spiegare esattamente cosa siano il PIL, l’OCSE, il WTO, il FMI e il GATT
- già che abbiamo sfiorato l’argomento GATT, sarà escluso dal voto chi non dimostra di conoscere il Paradosso di Schrodinger (insomma, quel benedetto gatto è vivo o morto?)