Siamo andati 5 volte al cinema.
Riassumo, in ordine cronologico
- IT CAPITOLO 2 – Mi aspettavo qualcosa di più dal sequel di IT (è sempre difficile rendere sullo schermo un grande romanzo). Lo giudico comunque Al di sopra del BAH e mi aspetto che nel prossimo carnevale allouinesco la maschera del pagliaccio spopolerà.
- E POI C’E’ KATHERINE – Ottima interpretazione della grande Emma Thompson. Katherine è una versione femminile di David Letterman; ma confesso che, guardando il film, mi veniva spontanea l’analogia con la tirannica Miranda di IL DIAVOLO VESTE PRADA. Al di sopra del BAH
- C’ERA UNA VOLTA A HOLLYWOOD – Quentin, nato nel 1963, rende omaggio al cinema della sua gioventù (se non li ha visti in sala non si è perso le video cassette). Non posso che applaudirlo con tutte le mani che ho, essendo anch’io un patito degli spaghetti western. Finale epico. Prevedo più di una luccicante statuetta.
- SELFIE DI FAMIGLIA – Titolo originale della commedia: MON BEBE’ (il Bebé in questione è la 18enne figlia della protagonista, in partenza per l’università canadese McGill); la mamma, divorziata ma piena di amicizie, si consola (a Parigi è facile, ma prova a consolarti a Roccacannuccia…)
- LOU VON SALOME’ – Vita e amori di una donna molto anticonformista, tra Nietzsche, Rilke e Freud. Fumava molto Louise (non solo tabacco). Anzi fumavano tutti: è un continuo accedere di sigarette e sigari (mentre nel film precedente è un continuo vuotare calici di vino bianco). Quando non si fuma si discorre di Spinoza, Schopenhauer… un po’ palloso, ma quando si accendono le luci ti vien voglia di studiare filosofia.