Dopo aver visto LA FAVORITA, complice la vernaccia di San Gimignano, ho avuto un sogno molto agitato.
In Italia era stata instaurata la monarchia. Sul trono sedeva Reginalda Sveva Mathilda Elisabetta Alberta Casellata del casato di Brunswick-Wolfenbuttel-Kartoffeln.
La corte del Quirinale era divisa in molte e litigiose fazioni.
All’inizio sembrava prevalere quella di Lady Giorgia, appoggiata da Lord Salvini.
Lady Giorgia, innalzata al rango di Marchesa di Caffelatte e insignita della decorazione della Giarrettiera, tentava di convincere l’Augusta Sovrana a invadere Montecarlo, Malta e la Libia restaurando l’Impero Mediterraneo.
Un’altra fazione sosteneva Lady Daniela, duchessa di Sant’Anche e contessa di Pastaefagioli, membro dell’Ordine del Dentifricio, appoggiata da Lord Sallusti.
Daniela era riuscita a far approvare molte leggi a favore della chirurgia estetica e cercava di far dichiarare il filo interdentale patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Ma era caduta in disgrazia dopo essersi separata da Lord Sallusti e aver scoreggiato in presenza di Sua Maestà.
Era invece in ascesa la fazione di Lord Di Mayor, barone di Impepatadicozze
Lord Di Maior aveva sposato Ruby, nipote del Sultano Mubarak di Kebab, e cercava di influenzare la politica dell’Arciregina in senso filomediorientale.
Bisogna dire che le feste a Corte erano diventate molto più vivaci da quando veniva invitata Ruby…
Poi, sul fare dell’alba, mi sono svegliato. Riconoscendo che la repubblica non permetterebbe mai questo casin questa agitazione mi sono girato dall’altra parte e mi sono riaddormentato.