Serata da POLPETTE E CRESCENTINE (bisognerà che recensisca questo ristorante prima o poi) e discussione sul film di cui ora anticipo la
TRAMA ESSENZIALE (alla fine del postaccio, per chi vuol saperlo, vi racconto come va a finire)
Si amano e (dopo un fidanzamento presumo breve) si sposano vergini. Nel 1962 non era raro. Ma la prima notte, anzi il primo pomeriggio, non riescono a fare gol.
Può capitare di fare cilecca, non facciamone un dramma. Ma qui è rottura totale. Divorzio.
Prima di concludere la storia una sosta per porre alcune domande
- First question. Quando si hanno gusti troppo diversi può finir bene? Dovete sapere che lui stravede per Chuck Berry e lei pensa solo a Mozart, Haydn, Schubert…
- Second question. Le differenze sociali contano o no? Lei nasce altolocata, lui viene da un ambiente più modesto e la prospettiva di lavorare nell’azienda del suocero non è allettante.
- Third question. Si può immaginare un tanghero più tanghero di Mr. Ponting? A parte tutto osservate com’è scorretto mentre gioca a tennis con il futuro genero.
Volete sapere come finisce il film?
Se proprio insistete vi accontento.
Sono stati sposati per 6 ore.
Si rivedono 45 anni dopo (1962+45=2007): lei (famosa violinista) è sul palco, lui (triste ma ancora innamorato) occupa il posto 9 della terza fila. E scende una furtiva lacrima…