Ogni tanto vediamo su Skycinema dei filmotti di medio livello. Spesso non sono usciti nelle sale italiane, ma a livello internazionale sono piaciuti.
CHALET GIRL è l’ennesima variante dell’eterna favola di Cenerentola (giovanissima-povera-ma-cazzuta-affascina-principe-azzurro).
Niente di che, ma ho voluto vederlo per i seguenti motivi:
- il padre del “principe” è interpretato da Bill Nighy (RADIO ROCK, LOVE ACTUALY ecc,) un bravo attore britannico
- la madre del “principe” è Brooke Shields (PRETTY BABY, THE BLUE LAGOON) che decenni fa era una super star… ma si difende ancora bene
- la colonna sonora è pregevole: Scouting for girls, Paloma Faith, The Wombats, Bill Oddie, The Temper Trap, Two Door Cinema Trap…
Ma lasciamo da parte attrici, attori e musicisti. Andiamo al nocciolo, cioè ai soldi.
Non ha detto K. Marx che l’economia è l’unica cosa importante e tutto il resto è sovrastruttura?
Se è l’amore che muove il sole e le altre stelle (Paradiso XXXIII 145) l’economia mondiale continua a girare intorno al $ (United States Dollar).
Coi dollari si commercia il petrolio, coi dollari si misurano gli incassi dei film ecc ecc.
Prova ulteriore. La chalet girl, protagonista del filmotto, partecipa a una gara di snowboard.
Premio in sterline (è una produzione britannica), in euro (si gareggia in Tirolo)? Naaaa, il pubblico internazionale (dalla Svezia alla Tasmania) non sa quanto vale esattamente una sterlina o un euro o un franco svizzero. Ma il $ sì, quello sa quanto vale.
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