100 anni fa finiva una bruttissima guerra (tutte le guerre sono brutte, ma questa stabilì un record che durò 20 anni)
Tra i film stranieri che hanno trattato l’argomento ne cito solo 3.
Tre veri capolavori, tra i quali mi è veramente difficile scegliere il migliore.
Invece non ho difficoltà a dire che il miglior film italiano sull’argomento è quello di Monicelli.
LA GRANDE GUERRA è del 1959. Leone d’oro. Bellissimo mix di tragedia (entrambi i protagonisti vengono fucilati) e di commedia (Sordi riesce a far ridere anche di fronte alla morte).
Di fronte a un capolavoro come questo impallidiscono i film che ora citerò. Pochi per la verità: in Francia, Germania, Inghilterra, Australia ecc l’argomento riempie le sale e i produttori rischiano milioni; ma qui no, qui parlare di guerra fa scappare gli spettatori.
UOMINI CONTRO è del 1970. Tratto (con molta libertà) da UN ANNO SULL’ALTIPIANO di E. Lussu, ha un superbo protagonista in Gian Maria Volontè.
LA SCIANTOSA è del 1971. Film per la tv. Indimenticabile Anna Magnani.
TORNERANNO I PRATI è del 2014. Diretto da Ermanno Olmi e interpretato da Claudio Santamaria.
SOLDATO SEMPLICE è del 2016. Diretto e interpretato da Paolo Cevoli.
Concludo con una parodia imperniata sul duo Franco&Ciccio. Ma ne IL GIORNO PIU’ CORTO (1963) attraversano lo schermo anche Edoardo De Filippo, Gino Cervi, Walter Chiari, Raimondo Vianello (nella foto, in uniforme pseudoaustriaca), Franca Valeri, David Niven, Susan Strasberg, Simon Signoret, Jean-Paul Belmondo, Vittorio Gassman e Totò.
Titolo ovviamente ispirato a IL GIORNO PIU’ LUNGO (lo sbarco in Normandia). Quasi tutti gli attori non si fecero pagare (la Titanus era sull’orlo della bancarotta).
Ciao.
Nella mia personale hit parade dei film stranieri sulla prima guerra mondiale c’è anche Orizzonti di gloria – sono un grande appassionato del cinema di Stanley Kubrick. Vorrei citare inoltre E Johnny prese il fucile, unica regia dello sceneggiatore Dalton Trumbo, un film antimilitarista all’estremo, terribile, un vero e proprio pugno nello stomaco.
A presto!
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Grazie per aver visitato il mio bloggaccio
Tu citi 2 bellissimi film antimilitaristi. E in Italia si fa fatica a essere antimilitaristi.
Forse siamo ancora influenzati dalla retorica della Canzone del Piave: “l’esercito marciava… per far contro il nemico una barriera” (in realtà il nostro esercito attaccava e erano gli austriaci a difendere il loro confine)
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In Italia si confondono spesso e volentieri l’antimilitarismo e la non-violenza con il pacifismo, purtroppo non abbiamo avuto un Gandhi o un Bertrand Russell che ci spiegassero la differenza 😉
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