VNAV.
Vorrei Non Averlo Visto.
L’impulso è nato dal fatto che AnnaSophia è stata incantevole in UN PONTE PER TERABITHIA e ci tenevo a rivederla.
11 anni dopo, stendo un velo pietoso sulla sua interpretazione del genere “Aiuto! Sono la fragile fanciulla persa nel buio labirinto dell’Horrore! Chi mi salverà?”
Insomma, vorrei non averlo visto… ma siccome anche dal letame nascono fiori (cit.) provo a immaginare un remake italiesco.
TRAMA
Una fig fanciulla discola viene rinchiusa nella Scuola Bosconero, dove una scritta sinistra la avvisa a non sperare di uscirne viva (“però prima te la spasserai”)
Nel Bosconero vivono fantasmi che non troveranno pace finché non avranno compiuto quello in vita avevano solo iniziato. Tipo Schubert che, entrando nel tuo corpo, ti fa scrivere il terzo movimento della Sinfonia “Incompiuta”
Alla discolaccia (che, a sua insaputa, è ministro della salute) compare lo spettro di Aldo Moro. Nella mente della ministra si fanno strada le Convergenze Parallele (che ancora non si è capito cosa fossero veramente) e generano l’Obbligo Flessibile, la Certezza Probabile, il Dovere Facoltativo, l’Irrigazione Asciutta, la Catastrofe Allegra, il Fallimento vantaggioso, la Vittoria Disastrosa ecc
Non so ancora a chi affidare la parte della protagonista. Dovrebbe essere giovane, ma forse con un po’ di trucco anche Sandra Milo andrebbe bene (lavorerebbe pure gratis, credo).