Alla domanda (che mi faccio da solo) quale film in questa stagione mi sia piaciuto di più rispondo che voglio rivederne alcuni.
Li andrò a vedere (se non piove) all’Arena estiva di Casalecchio.
- TRE MANIFESTI A EBBING è in programma la sera del 2 luglio.
- L’ORA PIU’ BUIA è in programma il 6 luglio
- THE POST è in programma il 9 luglio
- LA FORMA DELL’ACQUA, il 27 luglio (c’era anche il 21 giugno, ma non ho potuto vederlo)
- LADY BIRD, in programma il 28 luglio
Poi deciderò. Ricordo che nel 2014/15 avevo incoronato BIRDMAN, del 2015/16 INSIDE OUT e nel 2016/17 LA LA LAND.
Punto e a capo.
A QUIET PASSION narra la vita della grande poetessa americana Emily Dickinson a cui ho già dedicato un post.
Parlando del film, arrivato con 2 anni di ritardo sui nostri schermi, mi è davvero piaciuto.
Non abbastanza da comparire nell’elenco precedente, però. A mio parere poteva essere più breve.
E insistere meno nelle scene di agonia. Nell’arco di 126 minuti assistiamo all’apoplessia della madre (interpretata da Joanna Bacon) e agli spasmi provocati dalla nefrite della figlia (interpretata da Cynthia Nixon). La quale Nixon si è impegnata a fondo per ottenere almeno una nomination alla statuetta dorata, ma non ce l’ha fatta.
Un bel film, ripeto. Vale la pena vederlo.
E vale la pena rileggere le poesie di Emily. Dopo l’immagine ne trascrivo (e traduco) una. La pigrizia mi ha spinto a sceglierne una tra le più corte.
To make a prairie it takes a clover and one bee.
One clover and a bee.
And revery.
The revery alone will do
if bees are few.
Per fare un prato bastano un trifoglio e un’ape.
Un trifoglio un’ape e la fantasia.
Può bastare la fantasia
se scarseggiano le api.