Goethe fece testamento prima di partire per l’Italia nel 1786.
Oggi non usa più viaggiare in diligenza, ma in Italia si rischia lo stesso.
Un autobus è stato schiacciato da un tiglio sul Lungarno.
A Roma è venuto giù un platano nel quartiere Prati. Meno male che i turisti erano già scesi.
(ma non sarebbe il caso di potarli questi platani?)
Per non parlare degli incidenti ferroviari…
…e degli incidenti stradali.
Insomma in Italia il turista non si annoia mai. Può provare il brivido del pericolo in molti modi.
Che bisogno c’è di praticare il rafting nelle rapide del Colorado o di scalare l’Himalaya?
Viaggiate in Italia, voi tutte/i che amate il rischio!
Ma prima fate testamento.
Nessun turista è stato molestato nella stesura di questo post
[…] Tempo fa scherzavo sui rischi che si corrono percorrendo il Paese dei Cachi. Ma ora occorre un approccio scientifico al problema viabilità. […]
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