Con questo raccontino cinofilo concludo, per ora, l’Operazione Nostalgia.
Col prossimo post tornerò al mondo presente, recensendo i film usciti recentemente.
Furono posti al centro dell’Africa i nostri Progenitori, in un paradiso di odori e di colori.
Un divieto fu posto loro: “Voi sarete i padroni del mondo. Potrete annusare e seguire le tracce di tutti gli animali, dalla zebra all’elefante, dalla iena al topo. Annuserete anche le tracce di quell’insulso scimmione che mi è venuto così male (non gli ho ancora dato un nome, tanto poco vale ai miei occhi; mi sa che l’estinguo….). MA NON POTETE ANNUSARE LE MIE TRACCE!!!!!! Cane avvisato, mezzo salvato!”
A lungo vissero felici i Progenitori, rispettando la volontà del Creatore.
Ma il gatto (malvagia e sleale creatura è il gatto!) li sedusse al male: “Non date retta alla Voce. Se riuscirete ad annusare le sue Tracce, diventerete come Dei!”
Ahinoi! Si lasciarono convincere e (anziché reagire a latrati e morsi al tentatore felino) annusarono.
Ne rimasero sconvolti, tanto sublimi ed inebrianti erano quelle Tracce. Poi fuggirono a nascondersi, spaventati da quella sovracanina vertigine.
Ma chi può sfuggire alla Voce?
Risuonò nella loro coscienza la Condanna:
“Poiché avete trasgredito io vi degrado. Per miriadi e miriadi di anni non sarete più i signori del mondo, ma i servi dell’Homo (così chiamerò l’insulso scimmione) che vi costringerà alla museruola e al guinzaglio, vi farà cercare i tartufi (ma li mangerà lui) e trainare la slitta, vi farà annusare la droga negli aeroporti e interpretare film scemi (come Rin Tin Tin)“
“Ma se, col passare dei millenni, riuscirete a civilizzare gli Homines, insegnando loro cosa sia la lealtà e il coraggio, sarete perdonati!”
Da allora noi cerchiamo di addestrare la stirpe umana, servendola fedelmente e con grande sacrificio.
Forse un giorno i nostri sforzi saranno coronati dal successo e gli homines si eleveranno al nostro livello. Ma è dura, molto dura!