Ve lo ricordate I SOLITI IGNOTI?
E ricordate Totò, nei panni del “maestro” specialista in casseforti agli arresti domiciliari?
Ecco, immaginate un remake intitolato IL CRIMINE NON VA IN PENSIONE, in cui il ruolo dell’esperto in casseforti è affidato a Mattioli.
Basta questo accostamento a illustrare la differenza tra i film di Monicelli&Co e il cinema italiesco di oggi.
Se poi volete approfondire il concetto e sapere come va a finire la storia oltrepassate le foto.
Per impersonare “la banda della terza età” sono stati scritturati Ivano Marescotti, Orso Maria Guerrini, Stefania Sandrelli, Gisella Sofio, Franco Nero ecc. Sono bravi, ma non basta mettere insieme un buon cast.
Allo stesso modo nel 1976 fu girato un film che riuniva alcune delle star più in vista dell’epoca. Ci vorrebbe un camion per trasportare le statuette dorate (oscar, golden globes ecc) vinti da Alec Guinness, Maggie Smith, David Niven, Peter Sellers, Peter Falk ecc; ma il risultato fu mediocre.
Comunque questo IL CRIMINE NON VA IN PENSIONE lo potete anche vedere, soprattutto se la sala è ben refrigerata.
TRAMA. Rubare ai ladri non è peccato. In base a questo antico principio una combriccola di ultra 70enni progetta di svuotare la cassaforte di una sala Bingo. A un certo punto devono desistere… eppure noi sappiamo da una scena iniziale che tutti i giornali parlano del Colpo al Bingo. Chi si è preso il malloppo? Beh, stavolta non ve lo voglio dire. Aspettatevi una bella sorpresa nell’ultima scena.