LE PROTAGONISTE
- nel primo caso issa legge Shakespeare; glielo presta un prete di pelle indubbiamente nera (in un villaggio francese del 700? vabbè…); ‘o malamente la vuole sposare; alla fine la sposa isso, che magari non è un adone ma tiene ‘o core bbuono
- issa canta pure e se la cava bene; il confronto con Celine Dion (che cantava la stessa canzone nel cartoon) è davvero impegnativo;
HermioneEmma Watson non ha la stessa estensione vocale ma da noi vincerebbe Sanremo - nel secondo caso issa non prende in mano un libro neanche per sbaglio; dovrebbe esprimere sofferenza per l’amore perduto, ma il suo dolore è credibile come Trump che impersonasse san Francesco
- anche Ambra Angiolini canticchia nel finale: “Dammi il tuo amore non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me…” (Alan Sorrenti, credo); difficilmente arriverà una nomination all’Oscar
IL LIETO FINE
Nel primo caso c’è, che ve lo dico a fare?
Nell’italiesco LA VERITA’ VI SPIEGO SULL’AMORE sembra che nel finale Massimo Poggio ritorni dalla madre dei suoi figli. ATTENZIONE SPOILER!!!!! No.
Intendiamoci. La vita è quello che è (una tristezza) e le favole sono otra cosa, totalmente otra cosa.
Però non stupitevi se il pubblico al cinema vuole le favole.