Due protagonisti che non potrebbero essere più diversi
- Thomas Wolfe (interpretato da Jude Law) è uno scrittore genio-e-sregolatezza, praticamente incapace di fare amicizia con chiunque
- Maxwell Perkins (interpretato da Colin Firth) è un compassato e metodico editor; lavora nella più importante casa editrice di New York ed è sempre vestito bene
Eppure tra i 2 nasce, in mezzo a continui attriti, qualcosa simile all’amicizia. Perkins sfronda pagine e pagine del fluviale capolavoro di Wolfe e ne permette la pubblicazione. Wolfe lo manda ripetutamente a quel paese ma, alla fine, accetta le mutilazioni e diventa famoso.
(non avrà molto tempo, ahinoi, per godere della sua fama)
Film di origine teatrale (quasi tutto in interni) merita di essere visto e rivisto. Se il dvd uscirà a Natale me lo regalerò.
Considerazioni finali. In teoria siamo a Manhattan, ma in realtà è stato girato a Manchester. Regista inglese, inglesi gli attori (vabbé, Nicole Kidman è aussie, ma è lo stesso…), inglese Adam Cork, autore della bella colonna sonora.
Tra gli attori voglio citare Guy Pearce (interpreta F. Scott Fitzgerald) che Colin Firth si era trovato accanto come Re e fratello “cattivo” in IL DISCORSO DEL RE e Vanessa Kirby (è l’infelice Zelda)
Nella sua recensione, un critico americano ha notato con disappunto come il gotha della letteratura americana sia interpretato in questo film da stranieri. Credo che la ragione vada cercata principalmente nel budget, però non mi è dispiaciuto per niente.
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Molti americani non amano la cultura britannica… e comunque è successo molte volte che attori americani interpretassero personaggi inglesi (Gregory Peck interpreta il capitano Hornblower, John Malkovich è stato il duca di Wellington, ecc)
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