Titolo originale: THE BEST MAN
Regista: Franklin Schaffner
TRAMA: Alla convention di un imprecisato partito (credo siano i Repubblicani, ma non fa differenza) si contrappongono alcuni candidati, ma nessuno ha abbastanza voti. Il più votato (Henry Fonda) ha i suoi scheletri nell’armadio, ma viene a sapere che il secondo (Cliff Robertson) ha un passato gay. Potrebbe schiacciarlo (anche oggi una briscola simile potrebbe far vincere la partita) ma non lo fa. Nauseato dall’amaro sapore ecc, chiede ai suoi sostenitori di confluire su un terzo candidato, che si spera sia più pulito.
COMMENTO: Qui abbiamo un idealista (H. Fonda accetterà ruoli da cattivo solo negli spaghetti western) che si sacrifica per l’unità del partito, sceglie di fare un passo indietro e si riconcilia con la moglie. Più lieto fine di così…
Arrivederci al prossimo candidato.
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