Ho visto CRIMINAL (recensito qui; mi è piaciuto il giusto) e HARDCORE! (ne ho parlato qui; bleah…)
Se questi film vengono distribuiti vuol dire che sulla stagione sta calando il sipario.
Da oggi al 31 luglio potrebbero uscire dei capolavori, ma ci spero poco.
PROVVISORIAMENTE elenco qui 9 titoli, in ordine alfabetico. A luglio deciderò chi incoronare come mejor pelicula de la estaciòn.
- AVE, CESARE – Un atto d’amore. Amore per il cinema hollywoodiano. Al protagonista (Agente K Brolin) offrono mari e monti per lasciare il suo ufficio di factotum della Capitol Pictures. “Cosa devo fare, Padre? I soldi sono soldi…” “Resta nel cinema, figliolo! I film aiutano a sognare!”
- CAROL – Lei ama lei. E come si fa a non amare Galadriel Blanchett? Un po’ di dramma, ma soprattutto molta sophisticated comedy nella Manhattan del 1952
- HATEFUL 8 – Otto piccoli indiani in una baracca del Uaiomin. Tanta neve intorno. Alla fine lo sceriffo e il maggiore (pieni di buchi più di uno scolapasta) impiccano Mrs. Parker Leigh. E non ne rimase nessuno.
- INSIDE OUT – 5 personaggi nella testa di Riley. Joy sembra destinata a morire (in un mondaccio come questo non ci sarebbe niente di strano), ma il sacrificio di Bing Bong fa virare verso la commedia. Tutto finisce bene. Peccato per il nome: il Bingbonganesimo suona male
- LA CORTE (L’HERMINE) – Anche i presidenti della Corte d’Assise hanno un cuore. Alceste Luchini riconosce tra i giurati colei per cui si prese una folgorante cotta. Come invidio i francesi! Sanno mischiare il dramma e la commedia come nessuno!
- MR. HOLMES – Dove impariamo che le vespe non sono api, che anche a 90 anni suonati la memoria funziona ancora e che il più famoso detective della storia non fuma la pipa. Interpretazione con la I maiuscola di Gandalf McKellen.
- PERFETTI SCONOSCIUTI – Inganni e amori al tempo dello smartphone. Che, come lamenta il protagonista (Marco Giallini), “è diventato la nostra scatola nera!” Un po’ Pirandello, un po’ SLIDING DOORS. A voi non è piaciuto? Comunque è il meglio che passa il convento italiesco.
- REVENANT – Stefano Disegni l’ha sfrugugliato su CIAK di febbraio, ma io l’ho trovato fantastico. E’ vero che ci sono molte più immagini che parole (Titanic Di Caprio più che parlare ansima); ma il cinema è questo: gli spettatori escono dal loro mondo abituale e rabbrividiscono nella neve del Dakota
- SICARIO – Se in questo breve elenco (che forse verrà aggiornato, spero) prevalgono le commedie questo film è dramma allo stato puro. Anzi, più che dramma è tragedia. Sangue, odio, depravazione, pallottole come se piovesse… e la protagonista (Queen Victoria Blunt) non sa più a cosa credere, poareta.
Mi mancano 5, che vorrei vedere ma non ne ho avuto l’occasione, 3 e 8, di cui non sento il bisogno. D’accordo per gli altri, con qualche titubanza sul 7.
Aggiungerei all’elenco almeno questi:
– Brooklyn, bella storia, ben narrata, grande Saoirse Ronan.
– Spotlight, storia complicata narrata con grande equilibrio, ottimo l’intero cast.
– La corrispondenza. Come fare film italiani d’autore al giorno d’oggi (spoiler: guardando al mercato internazionale).
– Dio esiste e vive a Bruxelles. Per me Jaco Van Dormael è un mito.
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Li aggiungerò, puoi contarci.
Li aggiungerò nella lista finale (e chiederò a chi passa di qui di dare il proprio voto)
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[…] chiedevo tempo fa cosa sarebbe rimasto della stagione cinematografica […]
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