Devo proprio ringraziare Muccino. Grazie alla sua web-esternazione su Pasolini regista ha permesso a molti umoristi di esercitare la loro arte.
E permette a me di ritornare su Pasolini (nel post del 28 ott non avevo toccato l’argomento cinema).
Adesso vi dico qualcosa sullo stile “scabro e austero” di P. P. Pasolini.
Poi elencherò alcuni frizzi dal forum di http://www.spinoza.it (sono autorizzato dal grande filosofo)
Mettiamo a confronto IL VANGELO SECONDO MATTEO (1964) e il GESU’ DI NAZARETH di Zeffirelli (1976).
Da una parte una laica riflessione sul messaggio di Gesù, senza attori di grido e senza colori. Dall’altra un santino coloratissimo, farcito di divi visibilmente poco convinti (Peter Ustinov, Laurence Olivier, Anthony Quinn, Rod Steiger, Claudia Cardinale…). Secondo voi, dov’è il vero cinema?
- Muccino critica Pasolini regista. MANCA LA VIRGOLA DOPO “CRITICA”
- Muccino critica Pasolini come regista. SAREBBE STATO MEGLIO FARLO GIOCARE TERZINO
- Muccino critica Pasolini “Non basta essere scrittori per trasformarsi in registi” BASTA ESSERE IL FIGLIO DI UN DIRIGENTE RAI
- E comunque Muccino ha criticato il Pasolini regista, non quello scrittore. PER QUELLO, SE HO CAPITO IL MECCANISMO, CI PENSERA’ FABIO VOLO
- A PASOLINI E’ ANDATA BENE: MUCCINO POTEVA DIRE CHE L’HA SEMPRE PRESO A MODELLO
- Bravo Muccino: (INCOMPETENTE) come te nessuno mai.
- Muccino critica Pasolini regista: “NON HA NEANCHE LE IMPRONTE SULLA WALK OF FAME!!!!”
“Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio.” (Georges Courteline)”: mi sembra un possibile commento!
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Per quanto consideri sciocchi e senza stile i film di Muccino, criticarlo per quello che ha scritto è la cosa più Anti Pasoliniana del mondo.
Pasolini era un intellettuale ed agiva come tale. Non era un regista e non ci teneva ad esserlo.
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