perché nel cinema italiano non abbiamo un’attrice come Helen Mirren? (riflessioni dopo aver visto un film che fa bene agli occhi, al cuore e alla cistifellea)

Elena Vasilievna Mironova (in arte, Helen Mirren) è veramente un’attrice completa.

Giganteggia nei film d’azione come nelle commedie, nei drammi shakespeariani come nell’epopea di Excalibur. E’ stata regina, strega, agente della Cia e del Mossad, cuoca di altissimo livello, moglie di Tolstoj e di Alfred Hitchcock. Ha posato nuda per un calendario.

L’ho vista in WOMAN IN GOLD, dove sorregge sulle robuste spalle una storia (vera) di brutalità nazista, battaglie legali (con qualche ironia sulla Corte Suprema degli Stati Uniti), musica klezmer e oro.

Dopo l’immagine mi farò una domanda mi darò una risposta…
mirr
C’è un’attrice italiana che possa gareggiare con questo mostro?

Ne abbiamo avuta una (vedi foto); è morta 2 anni fa e, comunque, il cinema aveva sfruttato il suo straordinario talento in poche occasioni, tra cui CADAVERI ECCELLENTI (Rosi, 1976) e MAGNIFICA PRESENZA (Ozpetek, 2013)
anna
Diciamoci la verità. Gli spettatori italieschi (e di conseguenza i produttori) non amano le attrici over50. Anche l’ultimo film della coppia Buy-Ferilli è stato un mezzo fiasco.

Per cui le attrici brave fanno teatro. O televisione. O la pubblicità del caffè (ve la ricordate Monica Vitti? il caffè è un piacere… se non è buono che piacere è?), dei divani e dei sofà…

Published in: on ottobre 22, 2015 at 6:41 am  Comments (5)  
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5 commentiLascia un commento

  1. Chissà, forse anche i produttori italiani si decideranno di occuparsi dei possibili spettatori non più giovani che gradirebbero vedere film con cast di pari età. Gli anglofoni ci sono già arrivati, vedasi i Marigold Hotel.

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    • Poiché, purtroppo, appartengo alla categoria dei non più giovani, devo dire che , almeno per me Marygold Hotel e simili, danno un enorme senso di tristezza e di noia. Personalmente apprezzo il cinema che si occupa dei problemi del mondo in cui vivo, non di quelli dei vecchi: non amo il corporativismo, ecco!

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  2. Quanto alla domanda di Marco: non abbiamo molte attrici over ’50 che dal teatro passino al cinema, è vero. Non abbiamo però, almeno a mio giudizio, neppure un grande cinema: l’abbiamo avuto, ma è morto molti anni fa. Fanno benissimo a fare teatro, dove il pubblico è più esigente e non si accontenta facilmente. Alla Proclemer, però, aggiungerei almeno Giulietta Masina, che ha continuato a recitare, non più giovanissima, con apprezzamento di tutti.

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    • Onore a Giulietta!!!
      E anche a Mariangela Melato che a 66 anni interpretò alla grande la terribile signora Danvers
      Però non ci sono più…
      Respira ancora la Sandrelli; come sai ha in comune le iniziali e l’anno di nascita con Susan Sarandon; ma la SS di New York continua a fare cinema, mentre a quella di Viareggio nessuno offre parti degne di tal nome (altrimenti perché si butterebbe via con robetta televisiva?)

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  3. d’accordo con te per la Melato. Alla Sandrelli nessuno offre parti degne, perché nessuno ha qualcosa di degno da offrirle. Il nostro cinema non è quello americano, e questo mi spiace, ma in verità anche lei, con tutto il rispetto e la stima, non è Susan Sarandon! 🙂

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