ROBERTO BENIGNI: un Grande o un APEG?

Premesso che il minisondaggio della scorsa settimana ha decretato che il vecchio Clint merita il titolo di grande attore, occupiamoci di Robertaccio nostro.

Più televisivo che cinematografico (da Televacca alle letture dantesche ha dato il meglio sul piccolo schermo), Roberto da Vergaio ha comunque all’attivo almeno 4 filmoni:

  • NON CI RESTA CHE PIANGERE
  • LA VITA E’ BELLA (con tanto di Oscar)
  • JOHNNY STECCHINO
  • DAUNBAILO’

Merita anche lui il titolo di GRANDE?

Forse sì, ma dovete sapere che questa notte ho sognato padre Dante che brontolava contro “la gente nova e i sùbiti guadagni”

Ma non ho capito con chi ce l’avesse.

Con  Matteuccio Renzi? Con Carlo Conti? Con i cachet milionari di Benigni?
contibertorenzi
Difficile dirlo. Come sapete non è facile interpretare i versi danteschi (ho rinunciato da anni a capire quel “piè fermo era sempre il più basso”).

Quanto a Benigni, certe sue interpretazioni sono… imbarazzanti.

  • ve lo ricordate TU MI TURBI (1983)?
  • e PINOCCHIO (2002)?
  • e IL FIGLIO DELLA PANTERA ROSA (1993)?
  • e di TO ROME WITH LOVE (2012) vogliamo discutere?
  • e del centurione Detritus (1999)?

Ditemi voi, amiche/amici.

Avrebbe potuto essere un grande attore cinematografico o più grande di così non si può?

Published in: on agosto 18, 2015 at 1:07 PM  Comments (7)  
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7 commentiLascia un commento

  1. Probabilmente sarebbe stato un grande attore, ma si è un po’ sprecato col gusto delle battutacce alla toscana, che sono certo molto corrosive per noi, ma che poco comunicano al di là dei nostri confini. Non gli sono mancate le occasioni, poiché, come Ciccio Ingrassia, ha trovato Fellini sulla sua strada, ma La luce della luna non è Amarcord e il suo personaggio non è fra i memorabili, pur essendo un buon personaggio!
    Secondo me, s’intende. Un buon attore, forse ottimo, non direi grande e mi spiace, perché comunque lo ammiro e talvolta anche molto!

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    • Concordo
      Robertaccio vuol dirigersi da solo, per cui le regie di Fellini (Allen, Edwards, Jarmusch ecc) sono andate sprecate

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  2. Non saprei… un grande minore? Secondo me le sue migliori interpretazioni sono le letture dantesche e i monologhi.

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  3. Direi che è un grande, ma in un suo ambito un po’ particolare. Un misto tra cinema, televisione, stand-up comedy. E le letture dantesche.

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  4. Popolare ma colto, di successi e di vergognosi film. Ha vinto un Oscar, ma poi ha fatto un Pinocchio che te lo raccomando. Prendiamolo con le pinze, andiamo su ogni suo atto singolo, e forse ne usciamo vivi.

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