A giocarsela come miglior film del 2007 sono in due: IL PETROLIERE (regia di P. T. Anderson) e l’oscarizzato NON E’ UN PAESEecc (dei fratelli Coen).
Ho scelto il secondo. Del PETROLIERE ho già detto che esprime benissimo la ferocia del capitalismo, personificato dal protagonista: “voglio guadagnare così tanto da stare lontano da tutti…”
Film molto bello, anche per la fotografia e per le note di Brahms che esplodono nei titoli di coda.
Ma il western moderno (con più gatti che cavalli) dei Coen mi convince di più. Se vi interessa vi spiego perché.
E’ una storia crudele, senza miti, senza lieto fine. Non c’è l’eroe intrepido che sconfigge i nemici o gli adolescenti che salvano il mondo dagli alieni… c’è la legge della giungla, il più forte che calpesta i deboli, ma anche lui sarà schiacciato.
E’ un mondo degradato (mica solo il Texas) dominato dal cinismo e dall’avidità quello che il vecchio e disilluso sceriffo osserva.
Qualcuno ha notato analogie col leonesco IL BUONO IL BRUTTO E IL CATTIVO, che però in confronto a questo è una favoletta per le elementari.
- il BUONO è lo sceriffo di cui sopra, interpretato alla grandissima da Tommy Lee Jones
- il BRUTTO è l’incauto Moss (avrebbe fatto meglio a lasciarli lì tutti quei soldi…) interpretato da Josh Brolin, veramente brutto con i baffoni
- il CATTIVO (anzi cattivissimo) è il killer Anton (J. Bardem ci ha vinto l’oscar), che però non viene ucciso dal Buono: viene fracassato in un incidente stradale (tardivo intervento di Dio? Bah…)
Bel post, bellissima analogia, anche se il Leone è diventato, a furia di voti, il miglior film che ho visto per i grandi registi.
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