Ci stanno un film americano, uno francese e uno italiano….

Io ne ho visti film che voi umani non potreste immaginare…. ometti gialli trasformati in mostriciattoli viola da uno scienziato rincoglionito, famiglie sterminate dalla mafia per un errore del codice postale, aspiranti vedovi in caduta libera al largo dei bastioni di Milano…

E, nel mese di Ottobre, ho visto film così insignificanti che non ricordo di averli visti. Si tratta del meccanismo della rimozione, che (come ci ha spiegato Freud) è una forma di autodifesa della psiche.

Cominciando dal meglio (e scendendo poi verso la cantina) qualche parola su CATTIVISSIMO ME 2

Come ho già detto se togli i Minions del film resta ben poco. Sono i parenti francesi dei compassati Umpa-Lumpa britannici: sono più vivaci e si sfottono tra loro in continuazione. Qualche volta si menano di brutto e non sembrano fare molta fatica (siringati a dovere) a trasformarsi in veri e propri mostri.minion

Domanda: perché nessun disegnatore italiano ha mai pensato cose simili?

Eppure da noi i disegnatori non mancano. Primo tra tutti Bruno Bozzetto (WEST AND SODA, 1965, MIO FRATELLO SUPERUOMO, 1968).

Forse non sanno indovinare i gusti dei bambini. Anzi, azzardo un’ipotesi a largo respiro, è la società italiana in generale a non occuparsi dei bambini: la pubblicità li vede unicamente come divoratori di merendine o come precocissimi utilizzatori di tablet, al cinema proprio non li pensano…

Non si creano favole adatte a loro (queste di Gru e i suoi gialli aiutanti sono appunto favole); sarà un caso che in Italia (soprattutto al nord) ci sono i tassi di natalità più bassi del mondo?

Dopo una produzione americana (ma disegnata dai francesi) ecco un film francese (Luc Besson dirige in Francia una troupe mista): THE FAMILY

A quanto già detto 15 giorni fa aggiungo solo che

  • se (come dice il proverbio) un orbo ha successo in un mondo di ciechi questa famiglia di italomafiosi appare sostanzialmente a posto perché intorno ci sono criminali molto più sanguinari
  • ho proposto il joke GODUNOV – GOOD ENOUGH a più di un’insegnante di inglese e non hanno capito una beneamata mazza (cosa debbo dedurre?)

Medaglia di bronzo a ASPIRANTE VEDOVO, remake di una nota commedianera del 1959 (regia di D. Risi, con Alberto Sordi e Franca Valeri).

La Littizz è bravina e regge il confronto. Ma la sua parte è, se ci pensate, quella della “spalla” del protagonista.

Ed è qui che casca l’asino.

Fabio, non te la prendere se ti dico la verità: hai dato il meglio di te (oltre che negli spot del detersivo) negli sketch di LOVE BUGS, quelli che duravano 90 secondi l’uno. Qui c’è tutto un film che pesa sulle tue spalle… e non lo reggi.

C’è comunque un particolare di questa storia che ho molto apprezzato. Gli operai romeni che il protagonista sfrutta nel suo cantiere (sono 2 mesi che non li paga) sono sinceramente rattristati quando si sparge la notizia (falsa) della morte di Susanna.

Sono perciò i soli a dimostrare sentimenti disinteressati in tutto il film.vedovo

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10 commentiLascia un commento

  1. E’ un po’ che mi gira nella testa una domanda simile alla tua: perché non si fanno (quasi) più animazioni in Italia? Qualche decennio facevamo cose molto belle (cito anch’io Bruno Bozzetto, che se lo merita), oggi al massimo mi vengono in mente le Winx.
    Temo che si tratti del solito problema. Pochi soldi, che vanno a finire sempre nelle tasche sbagliate. E allora chi ha buone idee (ad esempio, Enrico Casarosa) invece di sbattere la testa dalle nostre parti per non ottenere niente, preferisce salutare e andarsene all’estero.

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    • Ahimè sì… se vuoi essere valorizzato devi emigrare (era così già ai tempi di Cristoforo Colombo)

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  2. Tre film evitabili.

    Sì, è un vero peccato che la produzione di fumetti e animazione in Italia stenti a decollare, perché talenti non mancano.
    Vero anche che è alquanto difficile capire i gusti dei bambini… i piccoli sono tutti in fissa con Peppa Pig! Alla loro età noi non guardavamo cartoni animati così idioti.

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    • I bambini vanno educati (non parcheggiati davanti alla tivvù)
      Prova a fargli vedere (dai 6 anni in su) RANGO, oppure UP… e vedrai che peppapig non gli piacerà più di tanto

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      • L’unica cosa che posso fare e provare a consigliarlo a ogni mamma, nonna e zia. Si rendono conto che è un cartone animato stupidino, temono per lo sviluppo cerebrale dei piccoli, ma contenti i figli/nipoti sono contenti tutti. Questo è il ragionamento alla base.

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  3. Di questi ho visto solo “Cattivissimo me 2”, forse l’ho scritto nel tuo precedente post ma anch’io ho adorato i Minions! In Italia invece i genitori portano la prole al cinema per “Sole a catinelle” 😦

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    • dell’ultima checcozalonata mi occuperò entro stasera

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  4. […] ho visto cose anche peggiori, MA LE HO RIMOSSE attuando inconsciamente un meccanismo di autodifesa che Freud ha spiegato molto […]

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  5. […] era piaciuto di più il primo episodio, ma ora voglio tornare su quanto ho già detto: perché i produttori italieschi non investono nei film di […]

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