Ehilà gente!
Sono un attore. Potete chiamarmi Johnny.
Sono quello che una volta si chiamava un BEL TENEBROSO. Sicuramente ricorderete molti miei ruoli, quasi sempre di genere drammatico.
Ma sono capace anche di far ridere.
- Un personaggio con connotazioni comiche è Jack Sparrow, eroicomico protagonista di 4 (finora) filmoni. Sono diventato miliardoso con Capitan Sparrow… Forse voi non piace pirata? Kissenefrega. Datemi un buon voto o assaggerete il fuoco delle mie spingarde.
- Un ruolo che mi piace molto è stato quello di Edward Manidiforbice. E’ stato il mio primo film burtonesco (1990). Datemi un buon voto o vi accarezzo con le mie taglienti manine.
- Altro giro, altro Burton!!! Ed Wood fu considerato a Hollywood il peggior regista del mondo (non conoscendo i Vanzina), ma io sono orgoglioso di averlo interpretato. Votatemi o vi tiro in testa il ciak.
- In DONNIE BRASCO (1997) sono stato Joe Pistone, agente dell’FBI infiltrato nelle cosche. Se ho conosciuto Dell’Utri? Non ricordo bene… Comunque datemi un buon voto. Vi conviene.
- In PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS (1998) sono Raoul Duke (figura chiaramente ispirata a H. S. Thompson): dovrei essere un giornalista, ma l’uso smodato di cannabis e di LSD mi ostacola clamorosamente. Se non mi date un buon voto vi investo sulle strisce.
- In CHOCOLAT (2000) sono Roux, leader di un gruppo di zingari francesi. Rischio la vita per amore della cioccolataia Juliette Binoche. Se non mi date un buon voto vengo a trovarvi nel prossimo week-end.
- Sono stato Willy Wonka, protagonista de LA FABBRICA DEL CIOCCOLATO. Vedermi sbattere ripetutamente contro la porta invisibile dell’Ascensore di Cristallo vi ha fatto ridere? Datemi un buon voto o il mio draculesco padre Wilbur (Ch. Lee) vi farà molto male nella prossima visita dentistica.
- In NEVERLAND – UN SOGNO PER LA VITA sono stato J. M. Barrie, il creatore di Peter Pan. I figli della signora Davies (Kate Winslet) mi ispirano una bella commedia e la loro nonna (Julie Christie) mi ispira il personaggio di Capitan Uncino. Se non volete incontrarla in una strada scura datemi un bel voto.
- In THE RUM DIARY sono Paul Kemp (un altro giornalista uscito dalla penna di Thompson); nella Puerto Rico degli anni ’60 scopro (tra una sbronza e l’altra) un’immonda speculazione edilizia e dialogo con un’aragosta sull’esistenza di Dio. Datemi un bel voto o almeno pagatemi da bere.
Sono stato anche John Dillinger e l’ispettore capo F. G. Abberline, il Cappellaio Matto e John Wilmot, Conte di Rochester, Sweeney Todd, Ichabod Crane e il vampiro Barnabas... ma questo rompicoglioni di blogger ha da dirvi “due cose importantissime”.
Gli cedo, malvolentieri, la parola.
PRIMA COSA IMPORTANTE: è arrivato alle salite finali il Giro d’Italia!!! Forse a voi questa informazione non dirà molto. Ma io non posso dimenticare che, nella mia vita precedente, i tapponi alpini erano il segnale che LA SCUOLA STAVA PER FINIRE!!! Sommo gaudio!
Fine della prima cosa importante.
SECONDA COSA IMPORTANTE: ho visto IL GRANDE GATSBY. Qualche perplessità. Troppo lungo. Però vale la pena pagare il biglietto. Ne riparlerò. Per oggi ho rotto abbastanza la scatole. Hasta la vista.