Gli italiani sono abituati da secoli a ridere per non piangere.
A teatro come al cinema non vogliono commuoversi. Vogliono RIDERE.
Non amano il dramma, le storie di eroi fortunati o sfortunati (nel genere epico bisogna distinguere tra alleati e nemici e noi non ci riusciamo sempre).
Di conseguenza le sale italiane non le riempiono pugili drogati, ballerine autodistruttive o sensitivi depressi.
NO. Da noi trionfano Checco Zalone, Scamarcio che si nasconde dietro l’uscio perché è tornato il marito della Chiatti, l’irresistibile ascesa di Cetto La Qualunque e le fantozzesche disavventure di Verdone.
In fondo, la “commedia all’italiana” (quella che arricchisce i nostri produttori) è la versione contemporanea degli sberleffi della COMMEDIA DELL’ARTE. I protagonisti sono sempre loro: Arlecchino, Brighella, Pulcinella, Colombina insidiata da un bavoso Pantalone…
In questa immagine, Signore e Signori, potete ammirare Pantalone De Sica che ci prova con Colombina Lollobrigida.
più che le commedie, gli italiani amano le farse: questo spiega perchè preferiscono Berlusconi a Bersani!
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Hai proprio ragione… è un’ottima analisi la tua. Speriamo che cambi questa cosa… anche perchè il 99,9% dei film comici italiani fanno schifo (mi tengo lo 0,1% per il film di “Boris”) 😀
Grazie per il commento e buon fine settimana, CIAO!!!
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aspettiamo perciò BORIS, che dovrebbe uscire il 1° aprile
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Concordo in pieno con lilian
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