Esiste un rituale scaramantico: tu dici che una persona è morta e la sua vita si allunga. E’ come augurare “in bocca al lupo” a chi va a caccia.
Perciò, in questo 2 novembre, pubblico la foto di questa donna come se fosse già morta.
AGGIORNAMENTO del 9 dicembre (ore 21): la scaramanzia è riuscita e Sakineh è ancora viva?
Sembra di sì; ma non so quale futuro l’aspetta, data l’instancabile ferocia dei governanti dell’Iran (oltre 400 condanne a morte eseguite nel solo 2009).
Mi associo al rituale scaramantico di Marco sperando che la vita di Sakineh venga risparmiata e lascio in questo blog il link per accedere a UNA STORIA SBAGLIATA, la canzone che Fabrizio De André ha scritto in memoria di Pier Paolo Pasolini, scomparso 35 anni fa. http://www.youtube.com/watch?v=RStwinB7cJw&feature=player_embedded.
Un cordiale saluto
Margherita
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Aderisco anch’io al rituale scaramantico. Hai visto mai?!
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infatti è ancora viva
qualcuno potrebbe obiettare che passare anni in un carcere (non credo che siano i migliori del mondo) attendendo la fine sia peggio che la LAPIDAZIONE, ma secondo me “fin che c’è vita c’è speranza”
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Speriamo si salvi!
Grazie mille per il commento e buon fine settimana 😀
CIAO!!!
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[…] https://ilbibliofilo.wordpress.com/2010/11/02/in-memoria-di-sakineh/ […]
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