Un bel film, diretto da Jane Campion (oscar con Lezioni di piano) e dedicato agli ultimi 3 anni di John Keats.
Un po’ lento (poteva durare mezz’ora di meno) e con un personaggio alquanto inutile: l’amico di lui (Ch. Brown, ingravidatore di servette).
Però è bello, veramente bello e poetico. Curatissimi i costumi (nomination all’Oscar, ma l’ha spuntata The young Victoria) e la fotografia.
L’infelice poeta è interpretato da Ben Whishaw (già protagonista in Profumo), la sua casta amante è Abbie Cornish.
A lei, nei prati di Hampstead, Keats declama la romantica Ode su un’urna greca: “Beauty is truth, truth beauty… il Bello è vero, il Vero è bello; questo è tutto quello che sappiamo sulla terra, tutto quello che importa sapere”
P.S. A proposito del Bello e del Vero, ho appena ascoltato una canzoncina tedesca in cui si dileggia il calcio italiano e, in generale, l’Italia. Vabbé… rispetto la libertà di espressione e la dotta e romantica Germania. Ma preferisco Keats.
bello e lacrimoso, un po’ troppo lacrimoso
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Grazie per il consiglio.
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Grazie per la segnalazioe… e grazie anche per il commento… buon fine settimana, CIAO!!!
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e visto che nel post qui sotto parli di woody allen, io ci metto anche “basta che funzioni”… molto spassoso!
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[…] giorni pasquali il dvd di BRIGHT STAR e più lo vedo più mi affascina (l’avevo già lodato https://ilbibliofilo.wordpress.com/2010/06/22/bright-star/) Compito difficile (raccontare gli ultimi anni e la morte di Keats), ma svolto alla perfezione […]
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