IL CANDIDATO ANALIZZI IL SEGUENTE TESTO, EVIDENZIANDO LE FIGURE RETORICHE (metalogismi, anafore, metafore, epifore, ossimori, paradossi, allegorie, metonimie, tropi, elissi, simploche, accumulazioni, et cetera) IN ESSO PRESENTI
Questo amore è una camera a gas
è un palazzo che brucia in città
questo amore è una lama sottile
è una scena al rallentatore,
questo amore è una bomba all’hotel
questo amore è una finta sul ring
è una fiamma che esplode nel cielo
questo amore è un gelato al veleno.
IL CANDIDATO INQUADRI ALTRESI’ IL TESTO NEL SUO CONTESTO STORICO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA CRISI DELLE IDEOLOGIE, ALL’ECOLOGISMO, AL FEMMINISMO, AGLI EQUILIBRI DEL MEDIORIENTE E ALLA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI
[…] https://ilbibliofilo.wordpress.com/2010/06/10/ecco-il-tema-della-maturita-a-a-a-a-a/ […]
"Mi piace""Mi piace"
io queste cose non le scriverei, metti caso che qualcuno del ministero legga questo post e prenda lo spunto… 🙂
"Mi piace""Mi piace"
ho appena saputo (tramite i miei soliti contatti) che al Ministero sanno già della mia anticipazione e stanno AFFANNOSAMENTE cercando un nuovo testo;
naturalmente lo scoprirò e lo pubblicherò alla vigilia della prova scritta
"Mi piace""Mi piace"
Sballo.
Grazie mille per i commenti e buon fine settimana 😀
CIAO!!!
"Mi piace""Mi piace"
magari fosse!!!
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno a tutti, a prosposito di temi… posso andare “fuori tema” per un omaggio al grande Francesco Guccini che oggi compie 70 anni? Ecco il testo di una delle sue più belle canzoni:
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera.
La polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera.
L’immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d’intorno non c’era nessuno
solo il tetro contorno di torri di fumo.
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva.
Con l’anima assente, con gli occhi bagnati
seguiva il ricordo di miti passati.
I vecchi subiscono le ingiurie degli anni
non sanno distinguere il vero dai sogni
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero.
E il vecchio diceva, guardando lontano:
“immagina questo, coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori.
E in questa pianura fin dove si perde
crescevano gli alberi e tutto era verde
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell’uomo e delle stagioni”.
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste
e gli occhi guardavano cose mai viste.
E poi disse al vecchio con voce sognante
“Mi piaccion le fiabe, raccontane altre”.
(qui http://www.youtube.com/watch?v=vrNe06xWbic il video non è il massimo, ma mi pare toccante l’interpretazione)
"Mi piace""Mi piace"
ottima citazione, Margherita, e il filmato non è poi così male
"Mi piace""Mi piace"
[…] Nel 2010 il testo da analizzare era questo […]
"Mi piace""Mi piace"