a proposito di TOM BOMBADIL

Mi sono riletto con comodo i capitoli iniziali del SIGNORE DEGLI ANELLI.

Belphagor mi aveva messo una pulce nell’orecchio a proposito del mio giudizio iniziale su Tom Bombadil, che avevo definito in un post di fine novembre “personaggio inutile”…

Altrochè inutile! Tom rimane al margine dell’azione principale, ma di lui si dice che è straordinario, il più potente e più antico di tutte le creature della Terra di Mezzo: “era qui prima del fiume e degli alberi, vide la prima goccia d’acqua e la prima ghianda, conobbe l’oscurità sotto le stelle quand’era innocua e senza paura, prima che da Fuori giungesse l’Oscuro Signore…”

Ha molti nomi: nelle ere lontane era chiamato Iarwain Ben-adar, Forn oppure Orald, il più anziano e il senza padre.

La malvagia Potenza che ha forgiato l’Anello non sembra influire su di lui: Tom è l’unico che infilando l’Anello nel mignolo NON DIVENTA INVISIBILE.

Infatti, quando i saggi si riuniscono intorno a Elrond per discutere  su cosa fare dell’Anello, viene presa in seria considerazione l’ipotesi di affidarlo a Tom che, nascosto nella foresta, potrebbe resistere in eterno agli attacchi di Sauron.

Ma l’ipotesi è scartata. Proprio perchè Tom è radicalmente estraneo a ogni desiderio di potere non darebbe importanza all’Anello; probabilmente lo perderebbe o si dimenticherebbe di averlo.

IN SINTESI, Tom è un dio, ma è UN DIO DISTRATTO,  placidamente indifferente a quello che succede fuori del suo territorio.

Come gli dei di cui parla Epicuro, dei che non si curano di noi.

Published in: on gennaio 23, 2009 at 12:21 am  Comments (5)  
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5 commentiLascia un commento

  1. Ho letto The Lord of the Rings quando avevo 16 anni. E’ passato così tanto tempo che ho dovuto cercare su Wikipedia Tom Bombadil.

    “Dio” mi sembra troppo: Tolkien era appassonato di miti nordici e della campagna inglese. Tom rappresenta la sintesi tra i due: un personaggio ideale.

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  2. […] inutile; ma ho cambiato idea sul Custode della Vecchia Foresta. E’ un semidio, anzi un Dio Hippie, totalmente refrattario alle tentazioni dell’Anello (non diventa neanche invisibile!) proprio […]

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  3. Be’, in effetti Tom Bombadil è un mistero un po’ per tutti gli appassionati di Tolkien. Personalmente non mi ha affatto disturbata la digressione in casa di Tom e l’ho sempre amato molto, per quanto bislacco e incollocabile.
    Ho sempre considerato Tom un maia, come tutti i tolkienisti ante Jackson natum. Dopo il film se ne fece un gran parlare: ma cos’è Tom di qua, ma cos’è Tom di là.
    In una delle lettere (la realtà in trasparenza) Tolkien spiega molto chiaramente che doveva allungare il racconto in quel punto, e vi inserì un personaggio su cui aveva scritto delle poesie. Tom insomma è un escamotage narrativo, ma anche un “crossover”, un fuoriscito da un libro entrato in un altro. Logico che l’anello non potesse avere alcun potere su di lui: non fa parte della mitopoiesi del Signore degli Anelli.
    E poi Tolkien cambiava molto i suoi personaggi, adattandoli alla dinamica mutevole della sua creatività. Frodo si chiamava Bingo in origine, ad esempio, e be’, direi che è notissimo di come i pochi possessori dell’ edizione dello Hobbit precedente al Signore degli Anelli abbiano in mano una versione differente rispetto a quello che è arrivato da noi e che è la versione corrente anche in Inghilterra.

    Per quanto riguarda gli elfi, loro vedono le cose da una diversa prospettiva, non sono apatici o rinunciatari (il Silmarillion racconta di elfi soggetti a ira, capricci, odio, grandi amori), se ne sono andati a Eldamar e hanno capito che è “arrivato il tempo degli uomini”, in quanto mortali e più portati ad azioni rapide.

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    • è sempre un piacere ricevere commenti così documentati

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      • be’, se scriverai qualcosa su Star Trek saprò stupirti ancor di più.

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